Pace e lavoro al centro dell’agenda di Mattarella

Il presidente della Repubblica in visita in Piemonte ha inaugurato l’Anno accademico del Centro di formazione internazionale delle Nazioni Unite - Itcilo. Ha quindi conferito la medaglia d'oro alla Resistenza al Comune di Rivoli e si è recato alla Reggia

Eliana Puccio 17/05/2025
Foto Lo Russo, Cirio e Mattarella.JPG - {Foto Lo Russo, Cirio e Mattarella.JPG} - [98105]

È tornato nuovamente in missione istituzionale nel capoluogo piemontese il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella.

Il Capo dello Stato è entrato nell'aula magna del Centro di formazione internazionale di formazione delle Nazioni Unite - Itcilo a Torino, accolto dall'inno di Mameli, suonato da una chitarra e cantato da un gruppo di bambine e bambini del Sermig - Servizio missionario giovani, fondato da Ernesto Olivero, amico di Mattarella, con indosso una maglietta con la scritta ‘Pace’.

Il presidente ha partecipato all'inaugurazione dell'anno accademico 2024-2025 dei Master della Turin School of Development (Tsd), organizzati con l’Università degli Studi e il Politecnico di Torino e il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo. L'evento rientra nelle celebrazioni per il sessantesimo anniversario dell'Itcilo.

Alla cerimonia hanno preso parte il direttore dell'Itcilo e della Turin School of Development, Christophe Perrin, il ministro dell'Ambiente e sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, il rettore dell'Università degli Studi di Torino, Stefano Geuna, il rettore del Politecnico, Stefano Corgnati, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco del Comune di Torino, Stefano Lo Russo.

Prima di arrivare nell'aula magna, Sergio Mattarella, ha visitato la mostra fotografica allestita al padiglione Piemonte per celebrare i 60 anni del Centro di formazione Itcilo a Torino. Tra le foto della mostra, che ripercorre la storia del centro attraverso le immagini delle persone che lo hanno frequentato, le autorità che lo hanno visitato e le pagine dei giornali che lo hanno raccontato, figurano anche quelle dei presidenti che dal 1964 hanno visitato il centro. Nell'ordine: Giuseppe Saragat (1966), Giovanni Leone (1973), Sandro Pertini (1981), Francesco Cossiga (1988), Oscar Luigi Scalfaro (1995), Giorgio Napolitano (2006).

Le Nazioni Unite sono «l’unica vera Organizzazione universale nata per preservare, nelle sue varie articolazioni e forme, la pace e la convivenza pacifica tra gli Stati e tra i popoli» e ad esse va la «nostra piena e convinta adesione». Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di apertura dell’anno accademico.

«Formazione e sviluppo tecnologico sono sempre più temi fra di loro collegati, a cominciare delle sfide dell'intelligenza artificiale» e «sarebbe illusorio ignorare la portata di questi cambiamenti» che, se «orientati responsabilmente, possono diventare un potente alleato per promuovere forme di lavoro più degne» – ha rimarcato il Capo dello Stato.

«La formazione, l'aggiornamento continuo e la valorizzazione delle competenze – ha sottolineato – rappresentano oggi strumenti imprescindibili per rendere effettivo e universale il diritto al lavoro».

Mattarella ha quindi ricordato i capisaldi «giuridici ed etici» a cui si ispira l'azione dell'Oil «attraverso la difesa di un lavoro degno nella sua accezione più ampia, intesa come opportunità per donne e uomini di poter svolgere a tutte le latitudini la loro attività in condizione di libertà, di uguaglianza, di sicurezza».

«La Costituzione italiana delinea con chiarezza un modello di società in cui il lavoro è al tempo stesso fondamento della Repubblica, strumento di realizzazione personale e leva di giustizia sociale» – ha ribadito Sergio Mattarella.

«La formazione, l'aggiornamento continuo e la valorizzazione delle competenze – ha aggiunto – rappresentano oggi strumenti imprescindibili per rendere effettivo e universale il diritto al lavoro. Da questa prospettiva il Cifoil contribuisce a livello globale al rafforzamento di quel capitale umano, senza il quale ogni piano di sviluppo economico e sociale non ha reale possibilità di successo». «In un tempo in cui – ha concluso il capo dello Stato – la transizione digitale ridisegna il mercato del lavoro e il tessuto stesso delle nostre società, il Centro può fungere da laboratorio d'eccellenza per accompagnare lo sviluppo delle competenze necessarie, anticipando e guidando i cambiamenti in corso, con discernimento etico e senso di responsabilità».

«Il Piemonte è da sempre la terra del dialogo ed è una terra in cui si è consapevoli che soltanto attraverso il confronto rispettoso le comunità possano diventare grandi» – ha affermato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, nel suo intervento durante l'inaugurazione dell'anno accademico 2024-2025 dei Master della Turin School of Development (Tsd), al Centro internazionale di formazione delle Nazioni Unite (Itcilo), a cui ha partecipato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

«Il Piemonte è stata una casa in cui la scuola ha seminato bene: noi abbiamo raccolto un'esperienza positiva delle famiglie industriali piemontesi, dagli Olivetti a Ferrero, ai Lavazza» – ha evidenziato il governatore.

«Famiglie industriali – ha aggiunto – che hanno realizzato nelle loro aziende quella responsabilità sociale dell'impresa ancor prima che qualche università la codificasse. Famiglie che hanno ragionato sulla volontà di restituire, su quel concetto di restituzione fenogliano, che mi fa piacere citare oggi proprio perché ieri abbiamo aperto una straordinaria edizione del Salone internazionale del libro».

«Oggi abbiamo ancora bisogno di questa scuola, forse oggi più che mai, perché le sfide dell'intelligenza artificiale ci pongono gli interrogativi di dove andrà a finire l'essere umano, la centralità dell'uomo. L'intelligenza artificiale la potrà garantire? Io sono fiducioso che possa essere così» – ha continuato.

«Sono fiducioso perché a pochi metri da qui, il nostro Paese ha voluto investire nella Fondazione per l'intelligenza artificiale che oggi ha sede nelle Officine Grandi Riparazioni: dove un tempo si riparavano i treni, oggi si ragiona dell'intelligenza artificiale legata al lavoro» – ha proseguito Cirio.

«La Fondazione ci dimostra che non possiamo rinunciare al progresso tecnologico, non possiamo rinunciare all'innovazione e all'ingegno, ma ci ricorderemo sempre che al centro ci deve essere l'uomo. Questi sono i valori della nostra meravigliosa Costituzione repubblicana che abbiamo voluto ancora una volta riaffermare in occasione degli 80 anni della Liberazione dal nazifascismo e di cui lei, presidente, non è soltanto garante, ma anche straordinario interprete» – ha quindi concluso Cirio.

«Il suo essere qui assume un significato ancora più profondo: è un invito a guardare avanti, a credere nel valore della conoscenza, dell'impegno, della responsabilità. Oggi inizia un nuovo cammino per tante persone che scelgono Torino per studiare, per approfondire, per formarsi su tematiche che coinvolgono il lavoro, il futuro, il benessere di tutte e tutti. Temi trasversali alle comunità, che attraversano confini, Paesi, generazioni». Così il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, nel suo benvenuto al presidente. «Proprio lei ha saputo con coerenza e sensibilità ricordarci che il lavoro è molto più di un mezzo di sussistenza – ha aggiunto – e che è strumento di dignità, di libertà, di realizzazione personale ed è un dovere collettivo creare le condizioni perché sia un'opportunità concreta per tutte e tutti, soprattutto per i più giovani, che troppo spesso vivono precarietà, instabilità e disillusione».

«Lei rappresenta un punto di riferimento morale e istituzionale per tutte e tutti noi. Le sue parole, sempre attente ai giovani, alla scuola, alla scienza, al lavoro, ci ricordano che costruire futuro significa investire sulle persone, valorizzarne il talento, proteggerne i diritti – ha concluso Stefano Lo Russo – e oggi, in un tempo attraversato da conflitti, crisi ambientali, diseguaglianze, non possiamo che rinnovare questo impegno. Torino vuole continuare a farlo. Vuole essere una città che ascolta, che sperimenta, che include. Una città in cui le persone non solo si formano, ma scelgono di restare, di contribuire, di costruire insieme il domani».

Al termine della cerimonia, il capo dello Stato si è recato in Prefettura, per consegnare la medaglia d'oro alla Resistenza al Comune di Rivoli (Torino).

Nel pomeriggio, Mattarella si è poi recato alla Reggia di Venaria per l'inaugurazione del 240esimo anno accademico dell'Accademia di Agricoltura di Torino, tra le più antiche d'Europa. Ad accoglierlo, insieme al governatore Cirio, il presidente del polo culturale, Michele Briamonte, la direttrice, Chiara Teolato, e il sindaco del Comune di Venaria, Fabio Giulivi.

Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
Editore: POLO GRAFICO SPA
Via Giovanni Agnelli 3,
12081 Beinette (CN)
+39 0171 392211
P.IVA: 02488690047

Il Giornale del Piemonte e della Liguria

Il quotidiano on line "Il Giornale del Piemonte e della Liguria web" è il nuovo media della galassia del gruppo Polo Grafico Spa, editore da oltre 25 anni nei territori di Piemonte, Liguria e Regione Paça (Costa Azzurra). Il gruppo edita da oltre vent'anni il quotidiano nella versione cartacea "Il Giornale del Piemonte e della Liguria".

Polografico Spa - P.IVA: 02488690047

Chi Siamo | Contatti | Cookies | Privacy