Barriera di Milano fuori controllo

Dopo l’ennesima rissa nel quartiere, che ha portato all’omicidio di un giovane migrante irregolare, probabilmente per questioni di droga, arrivano i Reparti speciali con il Piano Anti-crimine e Forza Italia attacca Lo Russo

Carlo Santori 06/05/2025
Foto degrado a Barriera di Milano.jpg - {Foto degrado a Barriera di Milano.jpg} - [94110]

L’uccisione, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, di un migrante diciannovenne, Mamoud Diane, accerchiato e ferito a morte da un gruppo di persone, probabilmente per una questione legata allo spaccio di droga, nel quartiere ‘Barriera di Milano’ del capoluogo piemontese, continua ad animare la politica torinese, con Forza Italia che attacca con forza l’Amministrazione Lo Russo.

Intanto, si intensificano i controlli, nell’ambito del Piano Anti-crimine coordinato dal prefetto di Torino Donato Cafagna: è stato impiegato un centinaio di operatori delle Forze dell’Ordine appartenenti alla Polizia di Stato, all'Arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza, che hanno setacciato il territorio eseguendo perquisizioni, ispezioni e controlli approfonditi in aree abbandonate. Sono stati effettuati posti di blocco su strada e controlli agli esercizi commerciali della zona. Sono addirittura stati utilizzati numerosi Reparti speciali e di rinforzo posti a disposizione dal Ministero dell'Interno per i servizi di controllo del territorio e di contrasto al crimine.

Nel corso dell'operazione la Polizia di Stato ha fermato, in via Martorelli, un marocchino 48enne e regolare sul territorio nazionale, che aveva appena accoltellato e derubato di una consistente somma di denaro un connazionale, in concorso con un'altra persona. Altri tre arresti per tentata rapina, furto e maltrattamenti sono stati eseguiti dai Carabinieri. Tra questi, un uomo che aveva aggredito la convivente durante un litigio tra i due.

La Guardia di Finanza ha eseguito numerosi controlli antidroga con l'impiego di unità specializzate e unità cinofile, soprattutto nelle piazze di spaccio e nei luoghi maggiormente frequentati dagli spacciatori, presenza tristemente abituale in tutto il quartiere e in molte altre zone di Torino.

L’azione anticrimine nel quartiere Barriera Milano proseguirà anche nei prossimi giorni con l'impiego di Forze territoriali e di Reparti speciali della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con il supporto dei militari dell'Esercito dell’operazione ‘Strade Sicure’ e della Polizia Locale.

«Dopo l’ennesimo episodio di delinquenza, che sembrerebbe un regolamento di conti fra spacciatori di droga, l’intera comunità di Barriera di Milano è esasperata» – denuncia il consigliere di Forza Italia al Comune di Torino Domenico Garcea.

«La periferia Nord – dichiara Garcea – è diventata terra di nessuno, dove l’Amministrazione Comunale sembra essersi dimenticata di esistere. Nessun controllo, nessun presidio: solo degrado, paura e silenzio».

L’azzurro chiede quinti «pattugliamenti antisommossa, blitz e una presenza concreta sul territorio di uomini delle Forze dell’Ordine con l’aiuto di droni».

«I Torinesi – conclude l’azzurro – hanno diritto alla sicurezza, anche, e soprattutto, in Barriera di Milano».

Per il sindaco del Comune di Torino, Stefano Lo Russo, «il gravissimo episodio di criminalità avvenuto in Barriera di Milano, costato la vita a un giovane, ci pone ancora una volta di fronte alle drammatiche conseguenze del dilagare del consumo, e di conseguenza dello spaccio, di droga. Una situazione critica rispetto alla quale, nell'ambito delle nostre competenze, siamo a disposizione del Ministro dell'Interno, del Prefetto e del Questore e delle azioni che vorranno mettere in atto».

«Sono temi – afferma il primo cittadino torinese – che ci proponiamo di affrontare al più presto nell'ambito del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura. Rimaniamo convinti che il tema della sicurezza urbana si possa affrontare efficacemente lavorando in modo integrato su più livelli istituzionali: quello della rigenerazione urbana e della sicurezza sociale, su cui il Comune è attivo e sta investendo tutte le risorse che ha a disposizione, quello del contrasto alla criminalità e alla delinquenza, di competenza dei responsabili dell'ordine pubblico, e quello sanitario per la gestione delle tossicodipendenze, su cui è fondamentale il ruolo della sanità territoriale regionale». «Noi – conclude il sindaco Lo Russo – continueremo a fare la nostra parte: si tratta di un fenomeno complesso da affrontare e serve l'impegno di tutti».

Per il segretario cittadino di Forza Italia, Marco Fontana, invece, «c’è bisogno di idee nuove e, soprattutto, di persone nuove rispetto a quelle che i problemi li hanno invitati a venire qua a Torino, raccontando una città che purtroppo non esiste».

«Se la droga dilaga nel quartiere – spiega il dirigente azzurro – è perché il ‘modello’ di integrazione e quello socio-economico tanto decantato dal centrosinistra ha fallito».

«A Barriera di Milano, e non solo lì, ma anche in tanti altri quartieri periferici, ha fallito la politica locale delle Sinistre – denuncia Fontana – e una classe dirigente nel suo complesso, anche quella spacciata per ‘civica’, che abbiamo vissuto con Valentino Castellani e che ora si vorrebbe rivendere come nuova, come soluzione per tutti i problemi. La stessa, e l’erede della stessa, che ha contribuito al fallimento del Toroc e di decine di aziende torinesi e piemontesi in un silenzio assordante».

«Sicuramente, in un primo momento, c’è bisogno di ‘tolleranza zero’, ma il Comune di Torino è il grande assente: da anni la Sinistra entra sul territorio dei quartieri ‘caldi’ solo per fare campagna elettorale, illudendoli, ma poi continua a vendere fumo. Se c’è chi spaccia droga, c’è chi dagli scranni della Sala Rossa da ormai un trentennio spaccia progetti inconsistenti e auto-referenziali. È tristemente in declino Torino, altro che felice. Ben vengano i controlli intensificati di questi giorni: da anni li chiediamo con i nostri consiglieri comunali e circoscrizionali, venendo tacciati di alimentare le paure di cittadine e cittadini, spiegandoci che è solo una questione di ‘percezione’ della sicurezza».

Nel frattempo, proseguono le indagini della Squadra Mobile della Polizia di Stato, coordinata dal dirigente Davide Corazzini, per ricostruire esattamente la dinamica dell’aggressione avvenuta davanti a un bar in via Monterosa e dare un nome a chi ucciso il diciannovenne migrante, originario della Costa d’Avorio, irregolare sul territorio italiano, che aveva famiglia a Cuneo, colpito da due fendenti: uno al gluteo e un altro, mortale, alla scapola sinistra.

Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
Editore: POLO GRAFICO SPA
Via Giovanni Agnelli 3,
12081 Beinette (CN)
+39 0171 392211
P.IVA: 02488690047

Il Giornale del Piemonte e della Liguria

Il quotidiano on line "Il Giornale del Piemonte e della Liguria web" è il nuovo media della galassia del gruppo Polo Grafico Spa, editore da oltre 25 anni nei territori di Piemonte, Liguria e Regione Paça (Costa Azzurra). Il gruppo edita da oltre vent'anni il quotidiano nella versione cartacea "Il Giornale del Piemonte e della Liguria".

Polografico Spa - P.IVA: 02488690047

Chi Siamo | Contatti | Cookies | Privacy