Tour operator alla scoperta del Biellese, l'iniziativa di Uib e Fondazione BIellezza per lo sviluppo turistico

Nel 2024 sono aumentati gli arrivi turistici (141.000 totali, +5,8% rispetto al 2023) i pernottamenti (oltre 300.000, +5,1% rispetto al 2023) e si rafforza la quota biellese sui movimenti turistici regionali che raggiunge circa il 2%

03/07/2025
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Il Biellese, famoso in tutto il mondo per la produzione di pregiati tessuti in fibre naturali di altissima qualità, offre molto più di quanto si possa immaginare. Incastonato tra le Alpi del nord Piemonte, ricco di corsi d’acqua, vallate, morbide colline, pianure coltivate a riso e un lago, questo territorio regala paesaggi incontaminati, storia, cultura, tradizioni e prodotti enogastronomici.
Nel 2019, inoltre, la città di Biella è stata inserita nella rete UNESCO delle Creative Cities for Crafts & Folk Art. Meta ideale per i viaggiatori in cerca di autenticità e luoghi fuori dai circuiti più affollati, il Biellese offre un’ampia gamma di proposte: sport e attività outdoor, relax e tranquillità.

Intanto il settore turistico sta crescendo costantemente. Nel 2024 sono aumentati gli arrivi turistici (141.000 totali,  +5,8% rispetto al 2023) i pernottamenti (oltre 300.000, +5,1% rispetto al 2023) e si rafforza la quota biellese sui movimenti turistici regionali che raggiunge circa il 2%.

Partendo da queste premesse, la Sezione Turismo e Cultura dell'Unione Industriale Biellese e Fondazione BIellezza hanno invitato alcuni tour operator incoming a scoprire le potenzialità turistiche locali attraverso un tour dedicato, con l’obiettivo di avviare future collaborazioni per lo sviluppo di questa destinazione emergente. Gli operatori, basati tra i laghi, le Langhe e Torino, fra Lombardia e Liguria, si rivolgono ad un pubblico di viaggiatori internazionali con buona disponibilità di spesa.

Dal 10 al 13 giugno, i cinque tour operator sono stati accompagnati a visitare i luoghi e sperimentare le esperienze "best seller" del territorio: dal Santuario di Oropa ai palazzi storici del Piazzo, dall'Oasi Zegna al Ricetto di Candelo, dalla Valle Cervo alla Burcina, passando dal lanificio Piacenza e dal Castello di Castellengo, fino alla Ricerca dell'Oro in Bessa. Sono stati coinvolti più di 20 operatori turistici del territorio, attività ricettive e della ristorazione.

La "pagella" del Biellese è stata ottima. I tour operator coinvolti hanno espresso un'elevata soddisfazione per il giro organizzato (5 punti su una scala da 1 a 5), evidenziando la sorpresa per il valore delle attrattive locali e la volontà di proseguire la collaborazione per sviluppare il Biellese come destinazione turistica.

Gli operatori hanno promosso a pieni voti l'accoglienza ricevuta e la qualità delle spiegazioni durante le visite. E' stata particolarmente apprezzata l'autenticità delle esperienze e dell'accoglienza, spesso da parte dei proprietari delle strutture e sempre da personale preparato e appassionato: ad esempio, accompagnati da Francesco Alberti Lamarmora, i tour operator sono stati colpiti dalla visita in anteprima dei giardini e del Ninfeo restaurato di Palazzo Lamarmora.

Tutti i tour operator in visita hanno affermato che sono state ampiamente superate le aspettative iniziali: arrivati con la convinzione che il territorio potesse essere solo una tappa inserita in pacchetti più ampi, sono invece ripartiti con la consapevolezza che il Biellese possa essere una destinazione turistica a cui dedicare almeno 3/4 giorni di visita.

Inoltre, 4 su 5 sono interessati allo sviluppo di itinerari dedicati al turismo industriale, evidenziando l'opportunità di creare un percorso ad hoc dedicato al tessile e moda. Grande interesse è emerso anche per le potenzialità del turismo outdoor.

Alessandro Boggio Merlo, presidente della Sezione Turismo e Cultura Uib, afferma: "E' significativo che dal giudizio unanime dei tour operator emerga un Biellese pronto ad un'accoglienza di qualità. Siamo pronti a crescere in modo strutturato. Agli occhi di professionisti esterni, il Biellese è inaspettato proprio perché conosciuto poco, solo per pochi elementi, quasi dato per scontato e che, invece, può offrire un prodotto turistico variegato e interessante. Questo eductour è un punto di partenza per sviluppare un turismo biellese autentico e di qualità".

Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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