C’è un nido sul tetto del Lingotto. Si inaugura domani la seconda edizione del progetto partecipato volto a rendere il museo più family and kids friendly per bambine e bambini 0-3 e per le loro famiglie attraverso il coinvolgimento di Nidi d’Infanzia del territorio. Più di 200 bambine e bambini iscritti a quattro Nidi comunali prenderanno parte al progetto nell’anno scolastico 2024/25. Aperte le iscrizioni anche per i nidi privati (info e prenotazioni sul sito pinacoteca-agnelli.it, sezione educazione).
Si aprono domani le iscrizioni alle attività per famiglie con bambini sotto i 3 anni, un programma innovativo sviluppato a partire dall’esperienza del progetto C’è un nido sul tetto del Lingotto. Il calendario della prima stagione: dal 22 settembre al 27 ottobre 2024, tutte le domeniche alle ore 11, 'Sulle tracce di', narrazioni ed esplorazioni multisensoriali per i più piccoli, alla scoperta di opere d’arte e spazi museali (info e prenotazioni sul sito pinacoteca-agnelli.it, sezione agenda). Un progetto della Pinacoteca Agnelli, con il supporto dell’Associazione Amici della Pinacoteca Agnelli e con il patrocinio del Comune di Torino.
Le bambine e i bambini dell’ultimo anno di nido (2-3 anni), dopo l’attività introduttiva di domani con le famiglie, verranno accompagnati in un percorso in tre tappe che parte dall’ambiente scolastico e approda negli spazi sorprendenti della Pinacoteca Agnelli per poi fare ritorno al nido. Per i più piccoli (sotto i 2 anni), l’esperienza coinvolge le famiglie in chiusura d’anno scolastico con attività educative itineranti sulla Pista 500 nell’ambito di pomeriggi primaverili di festa. In entrambi i casi, arte e architettura sono al centro delle attività proposte, con l’obiettivo di stimolare la capacità di lettura delle opere, intese anche come strumento relazionale, e degli spazi museali, che diventano territorio di incontro e di socializzazione. Le modalità di fruizione proposte rispondono contemporaneamente a esigenze di natura pedagogica e di ambito museale: la narrazione, supportata dalle illustrazioni realizzate da Luna Rosato, la centralità del corpo e della multisensorialità nell’esperienza di visita, il museo inteso come spazio “altro” dove esperire nuove forme di libertà, nel rispetto dei tempi più adatti alla fascia di età.
Il progetto è stato strutturato, sin dalla sua prima edizione, per essere replicabile, in modo da permettere una fruizione allargata che si prospetta per questa seconda edizione, e ha rappresentato un’esperienza propedeutica alla progettazione di una nuova proposta di attività dedicate alle famiglie con bambine e bambini fino a 3 anni, le Piccole Domeniche, di cui domani si aprono le iscrizioni. Questi appuntamenti si aggiungono alla già ricca programmazione per famiglie per bambine e bambini dai 5 anni in su, con attività che si svolgono tutte le domeniche pomeriggio e alle numerose proposte educative per scuole di ogni ordine e grado che permettono ogni anno a più di 6.000 studentesse e studenti di tutte le età di avvicinarsi ad arte e architettura attivando riflessioni e stimolando il dialogo, a partire dal contatto con opere e spazi architettonici e dall’esperienza di condivisione.Il museo, in qualità di luogo di cittadinanza, afferma dunque il suo ruolo attivo all’interno della comunità educante, ponendosi come contesto aperto a rispondere ai bisogni di tutti i pubblici.