Dodici mesi per raccontare una delle zone ironiche di Torino. Un ritratto fatto di impressioni dal vivo che, intervallate alle immagini fotografiche di Alessandro Muner, creano un dialogo capace di catturare i piccoli dettagli e le scene della vita quotidiana del mercato e dei suoi protagonisti.
'Senza mura' è il calendario di Porta Palazzo, progetto della Città arrivato alla terza edizione e che quest'anno ha la curatela del Museo d'Arte Orientale e le grafiche dell'illustratrice Venus Wu insieme alle studentesse e agli studenti del liceo artistico Passoni.
«Porta Palazzo è testimone e nel contempo protagonista del continuo cambiamento di una città capace di mescolare lingue, cibi e profumi - dice l'assessore al Commercio e Mercati, Paolo Chiavarino -. Un patrimonio comune che vogliamo continuare a valorizzare. Ed è proprio l'essenza di questo luogo 'senza mura' che emerge in questo calendario». Un progetto, aggiunge il direttore del Mao, Davide Quadrio, direttore del Mao, «che celebrando la vitalità di Porta Palazzo, riassume e concretizza anche il nostro impegno nella creazione di un museo sempre più inclusivo, in costante dialogo con il territorio circostante e aperto al confronto dialettico, in un'ottica di comprensione della complessità e di ricerca di nuovi modi per raccontare la realtà».
Il calendario sarà presentato pubblicamente sabato 14 dicembre in Galleria Umberto I, dove verrà eseguita la performance 'Walls Will Fall. The 28 Trumpets of Jericho', dell'artista e musicista Mazen Kerbaj. Dal 14 dicembre, poi, il Mao ospita una selezione di materiali elaborati da Venus Wu insieme alla classe 4 F del liceo Passoni.