Nicola, un bambino nato con una grave forma di sordità, a soli otto mesi è stato sottoposto a un’innovativa operazione per l’installazione di un impianto cocleare grazie a un nuovo sistema robotico austriaco a disposizione dei professionisti dell’Ospedale Martini dell’Asl Città di Torino.
«Grazie – le parole dei genitori Giulia e Stefano – per questa nuova vita. Ringraziamo il dottor Di Lisi, la dottoressa Consolino e tutto lo staff del Ciao – Centro Infantile di Audiologia e Otologia per la professionalità e l'umanità che dimostrano svolgendo il loro lavoro. La passione che mettono nel farlo risuona in tutto il reparto e rende più semplice affrontare queste situazioni sia per noi genitori, sia per i bambini che trovano una seconda famiglia».
Con questo intervento, l’Asl Città di Torino si conferma, quindi, all’avanguardia nella ricerca e nell’innovazione medica: per la prima volta al mondo, infatti, questa particolare tecnica robotica è stata utilizzata su un bambino di soli otto mesi e ad oggi sono stati complessivamente già sei gli interventi di cui tre su pazienti di età inferiore ai quindici mesi.
Interventi che sono stati eseguiti dal dottor Diego Di Lisi, responsabile della Struttura Semplice Audiologia e Impianti Cocleari, con l’aiuto del dottor Daniele Filippo Andrina. Le procedure anestesiologiche sono state garantite dalla dottoressa Roberta Barbero, direttrice della Struttura Complessa Anestesia e Rianimazione con il supporto delle dottoresse Silvia Vendramin e Cristina Pasero, afferenti alla Struttura Semplice di Anestesia Pediatrica.
L’attività di Implantologia Cocleare all’Ospedale Martini vanta un’esperienza ventennale, con oltre mille pazienti operati di cui oltre la metà bambini, ed è il frutto della sinergia e della collaborazione dell’Audiologia Pediatrica, guidata dalla dottoressa Patrizia Consolino con l’aiuto della dottoressa Margherita Ragliani, con le Struttura Complesse di Pediatria, Anestesia e Otorinolaringoiatria.
La nuova tecnologia utilizza un braccio meccanico, progettato affinché il medico possa definire precisamente la traiettoria degli strumenti chirurgici, mantenendo esattamente la posizione e l'angolo desiderati. Si tratta di uno strumento otologico fondamentale per rendere privi di traumi tutti gli interventi in cui è importante preservare le delicate strutture dell’orecchio. Permette infatti un movimento lento e costante tra 0,1 e 1,0 millimetri al secondo.
Il responsabile della Struttura Semplice Audiologia e Impianti Cocleari, Diego Di Lisi, dichiara: «In ambito audiologico la tecnologia mette già a disposizione strumenti all’avanguardia che sono in grado di sostituire perfettamente la funzione biologica dell’udito. Tuttavia, come sappiamo, l'Ingegneria biomedica e le scienze evolvono rapidamente ed esponenzialmente. In quest'ottica, è nostra responsabilità, soprattutto nei confronti dei bambini, l’applicazione in chirurgia di tutte quelle tecniche innovative che permettono di preservare al massimo le strutture anatomiche, condizione imprescindibile per garantire a tutti i pazienti i potenziali benefici di quella che sarà l'evoluzione tecnologica del domani».
Il direttore Generale dell’Asl Città di Torino, Carlo Picco, afferma che «siamo molto orgogliosi di questo risultato, che premia la professionalità e il lavoro sinergico multidisciplinare svolto all’Ospedale Martini. Come Direzione Generale abbiamo sempre sostenuto la vocazione pediatrica del Presidio, istituendo e garantendo per bambine e bambini percorsi di diagnosi e cura ad hoc, separati dagli adulti. La scelta della nostra azienda da parte di un’azienda leader del settore come centro pilota per un’innovazione tecnologica così importante conferma ancora una volta l’altissimo know-how dei nostri professionisti, coinvolti quotidianamente in prima linea per affiancare i bisogni di cura della popolazione».
L’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, così commenta: «Grazie a questa innovazione tecnologica e all’alta professionalità dell’équipe multidisciplinare delle Strutture di Audiologia e Impianti Cocleari e di Anestesia Pediatrica dell'Ospedale Martini, sempre più bambine e bambini potranno beneficiare di un trattamento efficace per la sordità profonda, acquisendo le competenze linguistiche e sociali necessarie per una piena integrazione nella vita quotidiana».