Maxisfrode a Torino, sequestrati 5,5 milioni prodotti e accessori per moto e auto
Era in atto la commercializzazione nel Paese e all'estero fingendo che fossero made in Italy
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino hanno svolto, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, una mirata attività investigativa in materia di contrasto al fenomeno delle frodi nel settore degli accessori per moto e auto, a tutela del made in Italy.
L'operazione - sviluppata nell'alveo di un ampio contesto investigativo, denominato 'Non ci casco', curato dal Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino - ha riguardato la commercializzazione sul territorio nazionale ed estero di prodotti per auto e dispositivi di protezione individuale per moto e bici (principalmente caschi, visiere, dispositivi elettronici di comunicazione, batterie per auto, kit di sicurezza, catene da neve, etc.) di origine prevalentemente cinese o comunque estera, ma rappresentati fallacemente come di origine italiana, in quanto sugli stessi e/o sulle relative confezioni erano riportati segni, nomi e claims distintivi che ne richiamavano l'italianità (come la riproduzione di colori e forme della bandiera tricolore), atti a indurre il consumatore a ritenere che il prodotto fosse di provenienza nazionale.