Finpiemonte e l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Torino hanno sottoscritto un accordo quadro che punta a rafforzare il supporto alle imprese piemontesi attraverso competenze tecniche qualificate, servizi di alta qualità e un utilizzo più efficiente delle risorse pubbliche.
L’intesa nasce dalla volontà condivisa di creare una collaborazione stabile tra il sistema della finanza pubblica regionale e il mondo delle professioni tecniche, con l’obiettivo di rispondere alle crescenti esigenze di innovazione, sostenibilità e complessità progettuale che oggi caratterizzano i programmi di investimento delle aziende.
Grazie all’accordo, i due enti collaboreranno alla promozione di iniziative di formazione e aggiornamento tecnico specialistico rivolte ai professionisti, alla creazione di tavoli tecnici permanenti e allo sviluppo di strumenti operativi e modelli di riferimento capaci di innalzare la qualità dei servizi di ingegneria e architettura. Particolare attenzione sarà dedicata ai temi chiave della transizione ecologica, della digitalizzazione dei processi, della sicurezza infrastrutturale e del più ampio sviluppo sostenibile, ambiti in cui il ruolo degli ingegneri diventa cruciale per accompagnare l’evoluzione del tessuto produttivo piemontese.
«La sottoscrizione di questo accordo rappresenta per Finpiemonte un passo significativo nel rafforzamento della qualità tecnica a supporto delle politiche di sviluppo economico regionale» ha dichiarato Michele Vietti, presidente della società, evidenziando come l’integrazione tra le competenze professionali degli ingegneri e l’esperienza nella gestione degli strumenti finanziari pubblici possa generare valore per il territorio. Vietti sottolinea inoltre che questa collaborazione nasce da una visione comune: promuovere innovazione, sostenibilità e competenze qualificate come leve strategiche per la crescita del Piemonte.
L’accordo consentirà anche di analizzare i fabbisogni professionali emergenti e di favorire il coinvolgimento degli iscritti dell’ordine in percorsi formativi coerenti con le strategie regionali di sviluppo economico, contribuendo così a un rafforzamento delle competenze richieste dalle nuove sfide tecnologiche. «Questo accordo dimostra la centralità del ruolo degli ingegneri nello sviluppo produttivo della regione, permettendo alla nostra categoria di mettere a disposizione competenze che in passato non sempre sono state valorizzate» ha affermato Giuseppe Ferro, presidente dell’ordine torinese, sottolineando come questa collaborazione rappresenti un riconoscimento concreto del contributo che gli ingegneri possono offrire alla crescita del territorio.
Di durata triennale, l’accordo rappresenta una cornice di cooperazione strutturata che intende favorire un utilizzo efficace delle risorse regionali e creare un ambiente favorevole all’innovazione, sostenendo in modo diretto il tessuto imprenditoriale piemontese e rafforzando la competitività delle imprese sui mercati nazionali e internazionali.