Due giovani studiosi, Christoph Albert e Tiziano Rotesi, hanno scelto l’Università degli Studi di Torino per avviare i propri progetti di ricerca, dopo essere risultati vincitori degli ‘Starting Grant’ del Fondo Italiano per la Scienza, uno dei programmi nazionali più selettivi dedicati alla ricerca di frontiera.
Entrambi i progetti saranno ospitati dal Dipartimento di Scienze Economico-Sociali e Matematico-Statistiche (Esomas) e riceveranno un finanziamento complessivo di 2,6 milioni di euro, distribuiti in tre anni.
La selezione di UniTo come sede è un ulteriore riconoscimento della sua capacità di attrarre talenti e risorse, rafforzando il ruolo del Dipartimento Esomas, già insignito dal Mur del titolo di ‘Dipartimento di Eccellenza’ per il periodo 2022–2027, che ha permesso di ricevere un finanziamento straordinario del Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) per il quinquennio 2023-2027, con l'obiettivo di rafforzare e valorizzare l'eccellenza della ricerca, con investimenti in capitale umano, infrastrutture e attività didattiche di alta qualificazione.
L’Esomas promuove una prospettiva interdisciplinare all'analisi dei fenomeni economici e sociali, caratterizzata dall’attenzione agli aspetti quantitativi e si distingue per una forte aderenza alle best practice internazionali nella ricerca, nella didattica e nelle attività di terza missione, promuovendo una didattica innovativa e di alto livello, secondo gli standard internazionali su tematiche di frontiera e fortemente richieste dal mercato del lavoro.
Christoph Albert condurrà una ricerca intitolata «Migration, Consumption, Cities and Productivity», con l’obiettivo di esplorare il legame tra immigrazione, commercio internazionale e produttività urbana. A partire da una domanda semplice - in che modo gli immigrati influenzano l’accessibilità ai beni stranieri? - il progetto si propone di costruire un database inedito che connetta le abitudini di consumo delle famiglie, l’origine dei consumatori e quella dei prodotti acquistati.
L’intento è comprendere l’impatto della migrazione sulla domanda e sull’offerta di beni importati, valutando anche gli effetti su disuguaglianze e dinamiche economiche locali. Albert, formatosi all’Università Pompeu Fabra di Barcellona, ha svolto attività di ricerca al Cemfi di Madrid e al Collegio Carlo Alberto di Torino, con interessi che spaziano dall’economia del lavoro alle migrazioni fino al commercio globale.
Il secondo progetto, guidato da Tiziano Rotesi, si concentrerà invece sul ruolo delle narrazioni economiche nella società contemporanea. Intitolato «Measuring and Understanding the Evolution of Economic Narratives», lo studio analizza come le storie costruite attorno a eventi economici - come crisi finanziarie, immigrazione o inflazione - influenzino la percezione pubblica, le opinioni politiche e le scelte collettive.
Rotesi impiegherà strumenti di intelligenza artificiale, analisi del linguaggio e sperimentazione comportamentale per monitorare e interpretare l’evoluzione delle narrazioni nei media, nei social network e nei sondaggi. Obiettivo finale è comprendere come queste narrazioni nascano, si diffondano e possano essere utilizzate per favorire un confronto pubblico più informato e meno polarizzato. Con un dottorato alla Bocconi e esperienze di ricerca alla Brown University, Rotesi ha un solido bagaglio di competenze in economia politica, data science e psicologia per indagare il modo in cui le idee economiche prendono forma nell’opinione pubblica.
Il Fondo Italiano per la Scienza sostiene lo sviluppo delle attività di ricerca fondamentale, secondo modalità consolidate a livello europeo e che si concretizzano in procedure competitive sul modello dell’European Research Council. Il Fondo finanzia progetti di ricerca condotti da ricercatori emergenti e affermati nei tre macro-settori Erc: Life Sciences (Ls), Physical sciences and Engineering (Pe) e Social Sciences and Humanities (Sh).