Anche i militari in Piemonte per abbattere i cinghiali
Il piano partirà dalle aree di demanio militare comprese nei parchi delle province di Torino e Biella
Contro la peste suina «faremo richiesta di intervento dei militari». Ad annunciarlo l'assessore regionale all'agricoltura, Paolo Bongioanni, in occasione dell'incontro con Marina Costa, componente della struttura commissariale nazionale. I militari dovrebbero occuparsi dell'abbattimento dei cinghiali.
«Una volta completato l'opportuno addestramento - spiega Bongioanni - potranno affiancare i cacciatori autorizzati e partiranno nella loro azione dalle aree di demanio militare comprese nei parchi delle province di Torino e Biella per poi essere impiegati anche nelle fasce attorno ai distretti suinicoli». L'assessore ha parlato anche della necessità di un coordinamento fra Regioni.
«È indispensabile - ha detto - perché non possiamo permetterci di fare un grande lavoro, come stiamo facendo in Piemonte, e poi ritrovarci cinghiali infetti provenienti da regioni confinanti. In parallelo - ha poi aggiunto l'assessore - voglio spingere i nostri allevatori che ancora non l'avessero fatto ad adottare misure per la biosicurezza rafforzata: un intervento che ora può godere dello stanziamento di 20 milioni di euro in due anni messi a disposizione dalla Legge Lollobrigida».