Decaduto. Da sindaco di Trecate e, di conseguenza, da presidente della Provincia di Novara. Un venerdì nero per Federico Binatti, al centro della scena politica di questi ultimi mesi. Il malcontento che aleggiava ha avuto epilogo nella prima mattinata. E a far saltare il banco sono state le dimissioni contestuali di nove consiglieri comunali: sei di opposizione (Emanuela Cazzadore, Raffaele Sacco, Filippo Sansottera, Anna Uboldi, Marco Uboldi e Giorgio Capoccia) e tre di maggioranza, negli ultimi mesi passati al gruppo misto: Mauro Bricco (ex Lega), Paolo Manzini (ex Fdi) e l’ultima arrivata, Michela Cigolini, eletta con la lista civica Canetta, poi passata un anno fa a FdI, gruppo che solo ad inizio settimana aveva deciso di lasciare.
Il che ora significa commissariamento per la seconda città della provincia. E nuove elezioni anche a palazzo Natta. Con quale effetto domino, tra l’altro? Una pagina bianca tutta da scrivere anche qui.
Una situazione che evidentemente era diventata insanabile. Con una serie di fratture interne a Fratelli d’Italia (che a Trecate conta solo undici iscritti) e due persone che si contendono la guida cittadina (il cui congresso è fissato per domani, domenica 15 giugno): il vicesindaco Rossano Canetta e il presidente del Consiglio comunale Giorgio Ingold, sostenuto da Binatti e dall’assessore Rosa Criscuolo.
In città c’è chi parla di «gestione distante dalla città». Lo scrivono anche i consiglieri dimissionari in una nota: «Dopo anni di promesse non mantenute, divisioni interne e una gestione sempre più distante dai bisogni dei cittadini, la giunta Binatti è arrivata al capolinea». Rilanciano la necessità di «costruire un’alternativa seria e partecipata». Sottolineando che serva non una maggioranza «nata per logiche di partito» ma per il bene della gente.
Diego Sozzani, coordinatore provinciale e vice regionale in quota Forza Italia, accoglie la notizia positivamente: «Inutile governare senza numeri. E senza empatia con le persone. Si è smascherato un teatrino che andava avanti da troppo tempo. Pensiamo al futuro, torniamo a costruire».
Intanto circolano nomi e prime indiscrezioni sui protagonisti della politica locale. Tra questi Capoccia (già candidato sindaco e inviso dal partito locale di Fi), l’ex assessore allo sport Giovanni Varone (ora segretario cittadino di Forza Italia), Roberto Minera (che ha un gruppo molto affiatato nel quale spicca anche l’ex presidente del Consiglio Tiziano Casellino), oppure i giovani Ivan Carlone (Movimento 5 Stelle) e Mattia Felicetta (Lega e recentemente ‘promosso’ delegato ai Lavori pubblici); non solo: anche l’assessore Alessandro Pasca starebbe maturando posizioni in quanto, attraverso il segretario provinciale Lega Massimo Giordano, ha fatto capire chiaramente che è sì fedele al centrodestra, ma anche che (almeno al 1° turno) è pronto a ‘correre’ da solo, come accaduto ad esempio in modo vincente ad Oleggio e ad Arona.
A Trecate, nel prossimo futuro, Forza Italia, Lega e liste civiche saranno sicuramente protagoniste.