La nebbia agl’irti colli… E poi? Come faceva? È raro tornare da adulti alle poesie incontrate da studenti. Eppure, sarebbe bello scoprire come risuonano in noi. E accorgersi che la vita le ha rese più leggibili, più emozionanti, più preziose. «Riprendo le poesie che abbiamo studiato negli anni di scuola invitando a riscoprirle da adulti».
Paolo Di Paolo, finalista al premio Strega 2024 con Romanzo senza umani, è autore tra l’altro di Mandami tanta vita (2013, premio Salerno Libro d’Europa, premio Fiesole Narrativa e finalista premio Strega), Una storia quasi solo d’amore (2016), Lontano dagli occhi (2019, premio Viareggio Rèpaci), tutti editi da Feltrinelli e tradotti in diverse lingue europee. Scrive su “la Repubblica” e conduce su Rai Radio 3 la trasmissione sulla lingua italiana "La lingua batte".
Come da tradizione, il festival dedica una giornata al bookcrossing, uno scambio di libri, aperto a tutti, presso la Biblioteca della Fondazione Marazza di Borgomanero, a cura degli studenti del Collegio Don Bosco. Tutti possono partecipare, prendendo, scambiando e regalando libri che andranno ad altre persone e rivivranno così una nuova vita con nuovi lettori. L’iniziativa è promossa per invogliare le persone ad avvicinarsi al gusto della lettura nel modo più sostenibile possibile.
Per citare Daniel Pennac: «Se un libro non vi è piaciuto, liberatelo. Se vi è piaciuto, liberatelo: per farlo leggere a qualcun altro»