Niente da fare. Nuovo rinvio. Altri 81 giorni. E il comunicato del "Maggiore" di Novara è laconico: <<in relazione alla procedura per l’affidamento della concessione di costruzione-gestione della Città della salute e della scienza di Novara, l’Azienda ospedaliera universitaria di Novara ha ricevuto dall’Autorità anticorruzione la richiesta di integrare alcune delle condizioni della gara in corso per consentire la più ampia partecipazione da parte di soggetti potenzialmente interessati al progetto. Su indicazione dell’Anac, l’Aou di Novara comunica quindi che provvederà alle integrazioni richieste spostando la scadenza dell’attuale bando dal 30 settembre al 20 dicembre>>.

La nuova "città della salute e della scienza" di viale Piazza d'Armi, tanto al centro della campagna elettorale nelle ultime settimane, ancora non vede il foglio di via per il bando. Già rilanciato ad inizio aprile scorso per una cifra aumentata a 530 milioni di euro con un canone di 25 anni (invece che 19) e un ammontare di 35 milioni (al posto di 26 milioni) che l’ospedale dovrà versare al costruttore. Totale: 1,4 miliardi di euro.

Ad oggi, senza vedere il cantiere, per questa grande opera indispensabile per il territorio sono già stati spesi due milioni di euro.