«Interventi strumentali e dichiarazioni distorte. Sulla sanità la minoranza dimostra, ancora una volta, di non sapere leggere il bilancio gestionale della Regione». Rocco Invernizzi, consigliere e capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, interviene nel dibattito sui progetti attuati e quelli programmati sulla rete assistenziale ligure. «Dopo aver sentito molti interventi dei consiglieri di minoranza inesatti e frutto del “sentito dire” e dopo essermi reso conto che di bilancio gestionale non sono proprio degli esperti, vorrei rassicurare, come ha già fatto il presidente della Regione Liguria Marco Bucci che il livello e la qualità dei servizi sarà non solo garantito, ma anche migliorato – afferma Invernizzi accusando la minoranza di non conoscere il funzionamento dell'istituto delle variazioni di bilancio - L'aumento figurato del deficit a livello sanitario – precisa il capogruppo di Fratelli d’Italia - è dovuto a una revisione dei criteri di calcolo imposti dal Ministero dell'Economia che ha comportato un incremento di costi per la Liguria. Con le prossime variazioni di bilancio verranno stanziati nuovamente 35 milioni di euro per la sanità per il 2025. Quindi la copertura del deficit avverrà senza aumenti fiscali. Anzi – assicura Invernizzi – si prospetta una riduzione delle alliquote IRPEF per i redditi più bassi e questa manovra è un’iniziativa che dimostra ancora una volta la massima attenzione da parte dell’Amministrazione Regionale. Nessuno della maggioranza ha la bacchetta magica, ma anche per i miracoli ci stiamo attrezzando, in questi 4 mesi sono stati molteplici gli interventi portati avanti e durante il Consiglio li ho elencati tutti dettagliatamente. Non dimentichiamo che le amministrazioni di centrosinistra che hanno governato la Regione hanno tagliato servizi e chiuso ospedali manovre scellerate che la giunta, ora la governo, non farà mai per il bene della collettività». «Relativamente ad Alisa, la posizione che il centrodestra, con grande compattezza, ha tenuto in campagna elettorale sul suo riassetto resta la stessa e come Giunta si è tutti concordi nella necessità di adattarla ai sopraggiunti cambiamenti nel mondo sanitario»