Il Consiglio provinciale di Imperia ha ratificato stamani l'accordo di programma per la determinazione dei livelli di quantità e standard di qualità dei servizi di trasporto pubblico locale. Ha quindi approvato il nuovo statuto e la revisione della quota di partecipazione a Riviera Trasporti (l'azienda del trasporto pubblico locale in provincia di Imperia) da parte dei 66 Comuni aderenti. Il tutto in vista dell'affidamento in house del servizio di trasporto pubblico locale e del salvataggio dell'azienda. "Sono tre i cardini di questa vicenda annosa - ha affermato il presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, a margine della seduta -. Per quello finanziario: i Comuni che contribuiscono, salgono la loro quota di partecipazione di più di un milione all'anno, con un sacrificio per garantire i servizi". C'è, quindi, un adeguamento Istat, che era fermo dal 2014. "La Regione dà un ulteriore contributo attorno al milione, poiché questo era il territorio della Liguria che, procapite, aveva minori risorse per il trasporto. La Provincia mette un altro milione, che ha tirato fuori nelle pieghe del bilancio, per la parte dell'innovazione e dell'evasione che è molto forte". Per Scajola non c'è dubbio: "Tutto ciò permette un piano finanziario che sta in piedi e sblocca pure la possibilità di risorse per acquistare nuovi mezzi. Inoltre, con i conti finalmente in ordine, consente ai dipendenti, in particolare agli autisti che non avevano una possibilità di un accordo integrativo stipendiale, di avere un'attribuzione giusta che meritano". Conclude il presidente: "Riteniamo, che entro giugno possa partire la nuova società, con i conti in ordine, e già da febbraio arriveranno i primi mezzi nuovi". Nel prossimo cda di Riviera Trasporti, in programma il 28 gennaio, sarà anche esaminato il nuovo Piano industriale.