Il progetto della nuova diga foranea del porto di Genova riceve un'importante iniezione di risorse finanziarie. Il Ministero dei Trasporti ha infatti dato il proprio assenso a uno stanziamento aggiuntivo di oltre 300 milioni di euro. A renderlo noto è stato il governatore e commissario straordinario Marco Bucci al termine di un incontro nella capitale. Questo finanziamento si aggiunge agli investimenti già previsti per un'opera considerata cruciale per il futuro dello scalo genovese e per l'intera economia del Paese. La nuova diga foranea è destinata a potenziare la capacità e la sicurezza del porto, consentendo l'accesso a navi di maggiori dimensioni e migliorando l'efficienza delle operazioni. Nonostante l'accoglimento positivo della notizia da parte delle istituzioni locali e degli operatori del settore, non sono mancate alcune voci critiche riguardo alla gestione dei costi del progetto. Alcuni esponenti politici hanno espresso preoccupazione per questi ulteriori esborsi, definendoli "extra-costi" e auspicando maggiore trasparenza sull'andamento dei lavori. È importante ricordare che la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) aveva già precedentemente accordato un finanziamento di 300 milioni di euro per l'espansione del porto di Genova, sottolineando la rilevanza strategica dell'infrastruttura a livello continentale. L'approvazione di questi ulteriori fondi rappresenta un passo avanti significativo per la realizzazione della nuova diga foranea, un'opera che promette di avere un impatto duraturo sul tessuto economico e logistico del territorio. Resta ora da seguire da vicino l'evoluzione del progetto e l'utilizzo di queste risorse aggiuntive.