La campagna elettorale è sempre più calda. Continuano purtroppo gli episodi di vandalismo e intolleranza contro i manifesti di esponenti del centrodestra. A Genova sono apparse offese e insulti sull’immagine del consigliere regionale Claudio Muzio, con riferimenti anche a Berlusconi e a Forza Italia. Non accenna a dimunuire l’odio contro i rappresentanti di Fratelli d’Italia: dopo quelli dell’assessore regionale Simona Ferro, è toccato a quelli di Sergio gambino, assessore comunale alla sicurezza e candidato, essere vittima di atti di vandalismo.
Ma la «temperatura» si alza, per forttuna in maniera assai più democratic, anche per le novità che arruvano in vista della presentazione definitiva delle liste. Ieri a Genova è arrivato anche il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani per lanciare la campagna degli azzurri e per presentare ancora molte novità per qualnto riguarda i nuovi ingressi nel partito.
Il nome certamente più «forte», per quanto la notizia fosse nell’aria da giorni, è quello di Marco Scajola, che torna a Forza Italia dopo una parentesi (e due mandati da assessore, nonché recordmen di preferenze) nella Lista Toti. Un nome pesante che però, almeno per il momento, non porta con sé anche quello dello zio Claudio cui Silvio Berlusconi aveva affidato la trasformazione di Forza Italia da movimento a partito, fino a portarlo al record si oltre il 33%. Con Marco Scajola passa in azzurro anche la consigliera regionale Chiara Cerri, ma altri sono gli esponenti tornati al partito che in molti casi li ha lanciati.