«Come sindacato Ugl abbiamo detto ai nostri autisti di non guidare su vetture sprovviste di aria condizionata, ma di chiedere una sostituzione del mezzo». Roberto Piccardo, segretario regionale Ugl-Fna, commenta le segnalazioni di malesseri a carico di dipendenti Amt che si sono trovati a guidare vetture non dotate di impianto di condizionamento, circa il 25% del parco mezzi, che comunque vede un grande programma di rinnovamento. «Il dialogo con Amt è costante e la situazione è decisamente migliorata, ma ci sono ancora alcune vetture troppo datate, specialmente quelle della rimessa delle Gavette dove ci sono i bus più vecchi», spiega Piccardo. Quest’anno inoltre i passeggeri sono aumentati in maniera consistente e i bus sono spesso pieni al limite.  «Forse ciò è dovuto alla gratuità per alcune fasce di popolazione - dice Piccardo - ma l’azienda dovrebbe tenerne conto e aumentare i mezzi su strada». Tra le varie battaglie che il sindacato porta avanti quella di far riconoscere il posto di guida come luogo di lavoro, mentre oggi non è così. «Chi guida con il sole in faccia in un bus senza il condizionamento dell’aria può davvero sentirsi male», conclude Piccardo, che segnala anche che, diversamente dall’anno scorso, quest’anno non viene effettuata la distribuzione di bottigliette d’acqua ai capolinea per dissetare gli autisti.