Genova si conferma una tappa centrale nel panorama culturale italiano ospitando uno degli appuntamenti più attesi dello Strega Tour 2025. I finalisti della 79ª edizione del Premio Strega, il prestigioso riconoscimento letterario italiano, si sono riuniti nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale per incontrare il pubblico genovese. A contendersi il Premio 2025 sono Andrea Bajani, Nadia Terranova, Elisabetta Rasy, Paolo Nori e Michele Ruol. I cinque scrittori sono stati annunciati il 4 giugno al Teatro Romano di Benevento. All’appuntamento, moderato dal Circolo di lettura “Gli Scompaginati”, erano presenti i rappresentanti delle istituzioni cittadine, della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci. Durante la serata, gli autori si sono confrontati con il pubblico in un dialogo aperto, offrendo l’occasione di scoprire le storie, le voci e le idee che animano le loro opere, testimonianze vibranti della nostra contemporaneità. Questi i libri selezionati: Andrea Bajani, L’anniversario (Feltrinelli); Nadia Terranova, Quello che so di te (Guanda); Elisabetta Rasy, Perduto è questo mare (Rizzoli); Paolo Nori, Chiudo la porta e urlo (Mondadori); Michele Ruol, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa). L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Genova con Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Fondazione Palazzo Ducale per la Cultura, nell’ambito dello Strega Tour 2025, che quest’anno prevede oltre 30 tappe in Italia e una internazionale, il 17 giugno, presso l’Istituto Italiano di Cultura a Varsavia. Si ringraziano per il sostegno BPER Banca e Fondazione Pallavicino, che con il loro contributo confermano l’impegno a favore della cultura e della promozione della lettura. Tra gli eventi conclusivi del Tour anche Abracabook, il silent book party organizzato dalla Scuola Holden, in programma il 2 luglio nel giardino del MAXXI di Roma. La proclamazione del vincitore si terrà invece giovedì 3 luglio presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, in diretta su Rai Tre con la conduzione di Pino Strabioli.