Non si erano mai trovati d’accordo fino in fondo il direttore sportivo Pietro Accardi e l’allenatore Andrea Pirlo. La Sampdoria era stata lasciata nelle mani dell’ex campione in continuità con la scorsa stagione, ma la terribile partenza in campionato è costata la panchina al mister, che è il primo a saltare nelle categorie professionistiche. Anzi, tecnicamente, forse è secondo solo a colui che è stato scelto per sostituirlo: Andrea Sottil, che già oggi dovrebbe dirigere il primo allenamento dei blucerchiati, era stato infatti tesserato dalla Salernitana il 20 giugno scorso, per poi essere licenziato il 2 luglio, quindi prima ancora di iniziare la stagione. E, ironia della sorte, è stata proprio la sconfitta a Salerno a spingere la dirigenza  blucerchiata a sostituire il tecnico.
Il neo mister, di cui si attendeva la firma su un contratto biennale nella serata di ieri, dovrebbe oggi incontrare la squadra per preparare subito la sfida di domani sera con il Bari che, a guardare solo la classifica, avrebbe il sapore di un disperato spareggio salvezza. Ma proprio perché la Samp è stata costruita con tutt’altri obiettivi e con il dichiarato scopo di vincere il campionato, nella certezza che la squadra è composta da elementi superiori alla media della cadetteria, i risultati di Pirlo hanno imposto il cambio in panchina. 
La stagione è appena iniziata e c’è tutto il tempo per ribaltare la classifica e dimostrarsi all’altezza delle attese dei tifosi che hanno staccato quasi ventimila abbonamenti (moltissimi addirittura i bambini sotto i 6 anni pronti a pagare un prezzo simbolico solitamente non dovuto a quell’età), pur alla seconda stagione consecutiva in serie B. L’attaccamento dei tifosi, dichiarato da Pirlo addirittura dannoso per la troppa pressione, da domani sera dovrà tornare a essere l’arma in più nel fortino di Marassi.