Con le elezioni comunali di Genova ormai alle porte, Pietro Piciocchi, candidato sindaco del centrodestra, sta intensificando la sua campagna con una promessa che richiama le grandi promesse economiche della politica italiana. “Una scommessa per Genova”, così l’ex vicesindaco reggente ha definito il suo impegno di creare 20.000 nuovi posti di lavoro, stabili e qualificati, come elemento centrale del suo programma elettorale. Piciocchi punta sull'economia come volano per la rinascita della città, un aspetto che, da sempre, rappresenta un punto nevralgico per gli elettori. La prospettiva di nuovi posti di lavoro potrebbe essere la chiave per conquistare consensi in una città che, seppur ricca di storia e tradizione, sta attraversando sfide economiche e occupazionali significative. Piciocchi ha più volte sottolineato che la sua proposta non è solo una promessa elettorale, ma un vero e proprio progetto di sviluppo per il futuro di Genova. L’idea di portare 20.000 posti di lavoro nella città, facendo leva sulle politiche di investimento, formazione e innovazione, potrebbe rappresentare una svolta importante per il capoluogo ligure. L’accento sulla qualità dei posti di lavoro, inoltre, si inserisce in un discorso che punta a superare la precarietà che ha caratterizzato parte dell’occupazione negli ultimi anni.