Il 2024 si conclude, purtroppo, come è iniziato. Con una nuova aggressione sui mezzi pubblici genovesi. E a raccontarla è ancora il sindacato Fna-Ugl, con il suo segretario regionale Roberto Piccardo. «La sera del 28 dicembre scorso, alle 23.45 circa, sulla metropolitana, alla stazione Brin di Certosa, sono saliti una decina di ecuadoriani a volto coperto che hanno subito cercato di aggredire il macchinista. L’uomo con uno scatto è riuscito a chiudersi nella cabina di guida e ha lanciato l’allarme, che è arrivato alle guardie giurate che Amt ha ingaggiato per la sicurezza sui mezzi pubblici», racconta Piccardo. Nel frattempo, a quanto poi è emerso, il gruppo ha iniziato a verniciare i vagoni della metro ferma alla stazione in attesa dell’intervento delle guardie. In soccorso del macchinista è poi sopraggiunto un guardiano giurato che è stato preso a botte dal gruppo, che dopo averlo malmenato ha anche cercato di buttarlo sui binari. «Non sappiamo ancora, ma vogliamo capirlo come sindacato, come mai non siano intervenute le forze dell’ordine - dice Piccardo - Resta il fatto che non possiamo accettare che si vada avanti in questo modo e che i mezzi pubblici siano pericolosi per chi ci lavora e per chi li utilizza». Non solo. Il sindacato Fna-Ugl segnala in un fotoreportage i molteplici episodi di degrado sociale che caratterizzano la metropolitana genovese, utilizzata ogni giorno da migliaia di persone.