Nei giorni socrsi è andato in scena il Consiglio regionale aperto sul tema dell’automotive che i partiti di centro destra avevano richiesto nei mesi scorsi.
“Speravamo che il centro sinistra venisse in Consiglio col capo cosparso di cenere a chiedere scusa per i danni combinati. Invece nulla, solo un arrampicarsi sui vetri tra nostalgie e fantasie green - commenta il Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Carlo Riva Vercellotti - Nessuna ammissione di colpa per aver lasciato la Fiat in mani straniere, nessuna ammissione di colpa verso il sostegno incondizionato alle proposte shock da loro votate in Europa che stanno portando alla chiusura di diversi stabilimenti in ogni Stato europeo lasciando a casa migliaia di lavoratori”.
“Quel tempo per fortuna ha i giorni contati - prosegue Riva Vercellotti - Abbiamo depositato un ordine del giorno in cui chiediamo alla Regione di farsi essa stessa parte attiva per sensibilizzare l’Europa sulla necessità di una verifica urgente circa le regole del New Deal, per revocare le folli sanzioni che stanno portando al collasso dell’intero comparto, e chiediamo, inoltre, alla Giunta regionale di continuare a lavorare in allineamento col Governo, valorizzando le filiere, continuando ad investire in formazione mirata e calmierando i prezzi dell’energia”.
“Stiamo ponendo rimedio ai danni fatti, e lo facciamo in Europa, chiedendo di rivedere le politiche green e pretendendo che le stesse vengano gestite con equilibrio e col coinvolgimento delle imprese, dei lavoratori, e non con imposizioni ideologiche che distruggono la nostra competitività. Lo facciamo a livello nazionale, con maggiori risorse per contratti di sviluppo e accordi per l’innovazione, e lo facciamo in Piemonte, anche con misure come il Fondo Formazione Occupazione. Misura presentata oggi dalla Vice Presidente Elena Chiorino e che interviene a difesa dei lavoratori e delle loro famiglie con un’indennità di formazione per tutti coloro che si trovano in situazioni di temporanea difficoltà, affinché possano ricollocarsi sul mercato del lavoro con percorsi professionali mirati, con un sostegno economico mirato, e non debbano stare a casa a far nulla come propone la sinistra. Insomma - conclude Riva Vercellotti - noi andiamo avanti a testa alta, mentre chi ha contribuito a portare i lavoratori dell’automotive in questa situazione, chi non si è nemmeno seduto al tavolo il giorno in cui è stato costituito il Gruppo Stellantis, oggi non ha alcun titolo per dare lezioni a nessuno”.