Per le fiere che si terranno in Piemonte nel 2026 si riaprono i termini per la presentazione della richiesta di riconoscimento e attribuzione di qualifica da parte della Regione.
Gli organizzatori di manifestazioni fieristiche sul territorio piemontese possono presentare fino al 4 agosto agli uffici regionali la richiesta di attribuzione della qualifica - internazionale, nazionale, regionale e locale - e l'inserimento nel calendario fieristico regionale per il 2026.
«Sto rimettendo le nostre fiere al centro di un sistema di valorizzazione del territorio che unisca in modo organico commercio, promozione dei nostri straordinari prodotti tipici, richiamo turistico in molti casi anche internazionale, storia e tradizioni locali - spiega l'assessore regionale al Turismo, Paolo Bongioanni -. Le fiere, per loro natura, esprimono tutte queste potenzialità. Ho quindi offerto la possibilità di inserirsi a chi non l'avesse fatto nei tempi previsti e a nuove manifestazioni di aggiungersi a quelle già esistenti, andando così ad arricchire un calendario che già oggi conta ben 220 manifestazioni: 9 internazionali, 41 nazionali, 50 regionali e 120 locali, distribuite su tutto il territorio regionale. A queste si aggiungono anche 283 sagre e fiere mercato regionali. Un tessuto tradizionale straordinario che intendiamo sostenere con tutti gli strumenti, a partire dallo stanziamento di 700 mila euro con cui dopo 15 anni torniamo a finanziare tutte le fiere del calendario 2025».