Logistica e infrastrutture cruciali per la competitività delle imprese
Presentato a Cuneo il rapporto OTI Piemonte 2025
Rosaria Ravasio 20/03/2025
l capoluogo cuneese è stato scelto come riferimento per approfondire e fare un punto sullo stato di avanzamento delle diverse opere infrastrutturali della regione, attraverso il “Rapporto OTI Piemonte 2025”.
Infrastrutture che sono strategiche per garantire competitività e sviluppo, sia per le nostre imprese, sia per tutto il tessuto sociale conseguentemente connesso.
“Cuneo è il luogo giusto per ospitare questa presentazione, perché è il territorio del Piemonte con la maggiore vocazione all’export e con i più intensi rapporti commerciali ed economici con l’estero - esplicita Mariano Costamagna, presidente di Confindustria Cuneo -. Allo stesso tempo è anche uno dei territori più penalizzati dal punto di vista infrastrutturale. Per anni abbiamo vissuto questa situazione di deficit in silenzio, con il tipico spirito sabaudo, fatto di lavoro e rispetto delle istituzioni. Invece di limitarci alla protesta, abbiamo scelto di lavorare concretamente con le istituzioni, ottenendo risultati importanti. La cabina di regia ‘gestita’ in questi anni ha permesso di sbloccare opere fondamentali, come l’autostrada Asti-Cuneo, ormai in dirittura d’arrivo, e il ripristino di collegamenti ferroviari essenziali, come la Cuneo-Savigliano-Saluzzo, preceduto dall’attivazione del collegamento diretto da Alba all’aeroporto di Caselle. Tuttavia, molto resta ancora da fare, a partire dalla riapertura del tunnel di Tenda, dove sicuramente ha pesato anche la burocrazia legata a un progetto che riguarda le relazioni con un Paese estero. In ogni caso, lo sforzo per giungere in tempi brevi alla riapertura deve essere massimo. Come Confindustria Cuneo, mettiamo a disposizione le nostre competenze per continuare a collaborare con le istituzioni nel raggiungimento di questi obiettivi. Al contempo, però, restiamo attivi come ‘sentinella’ affinché si lavori per risolvere le criticità ancora aperte: colmare il gap infrastrutturale che paghiamo da tempo è essenziale per difendere il valore delle nostre aziende”.
L’Osservatorio Territoriale Infrastrutture del Piemonte (OTI Piemonte) realizzato da Confindustria Piemonte e Unioncamere Piemonte, ha lo scopo di monitorare le criticità e raccontare lo stato di avanzamento di 67 tra infrastrutture e progetti ritenuti strategici per il territorio. Il progetto consiste in un sito web in cui vengono raccolte e visualizzate le schede descrittive per ciascuna opera, con un aggiornamento periodico.
I contenuti del Rapporto sono stati analizzati nel corso di un evento dal titolo ‘Infrastrutture e logistica, più competitività per i territori’ realizzato in collaborazione con Confindustria Cuneo, Fondazione Slala e Regione Piemonte.
Leopoldo Destro, delegato del Presidente di Confindustria per i Trasporti, la Logistica e l’Industria del Turismo ha spiegato come in: “Un sistema logistico moderno e ben infrastrutturato consente alle aziende di essere più competitive, meglio agganciate alle filiere globali e più attrattive per gli investitori esteri. Per questo, Confindustria ha avviato il progetto strategico di un Osservatorio Permanente sui flussi delle merci, con l’obiettivo di ottenere una mappatura complessiva e sistematica. L’auspicio è supportare le decisioni politiche nazionali di pianificazione, programmazione e investimenti infrastrutturali nel processo di incremento del trasporto multimodale e nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, definiti a livello Ue. All’interno di questo progetto, si inserisce OTI ITALIA, piano di mappatura delle opere prioritarie per il Paese, al fine di rafforzare il ruolo dell’industria nella pianificazione strategica del settore”.
Mentre Gian Paolo Coscia, presidente Unioncamere Piemonte ha posto l’accento sull’importanza “della collaborazione tra istituzioni, imprese e territorio, essenziali per superare le sfide e garantire che le infrastrutture siano adeguate alle esigenze del tessuto economico e sociale. L’OTI si conferma uno strumento prezioso per monitorare l’andamento dei progetti, identificare le criticità e promuovere soluzioni condivise. Continueremo a lavorare con determinazione per un Piemonte dotato di infrastrutture moderne, efficienti e sostenibili, in grado di sostenere la crescita economica, attrarre investimenti e migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini”.
“Il Rapporto OTI Piemonte 2025 offre una fotografia chiara della situazione infrastrutturale della nostra regione: un sistema in evoluzione, con investimenti significativi più di 27 miliardi entro il 2033 e progressi tangibili, ma anche criticità da affrontare con determinazione. Le infrastrutture sono la spina dorsale della competitività territoriale e della crescita economica, e il Piemonte, con la sua posizione strategica e i suoi collegamenti internazionali, deve saper cogliere questa opportunità – ha spiegato Cristina Manara, responsabile OTI Piemonte di Confindustria Piemonte - dobbiamo garantire tempi certi per la realizzazione delle opere, migliorare la logistica, potenziare l’intermodalità e puntare sulla sostenibilità. Solo così potremo rendere il Piemonte una vera piattaforma infrastrutturale europea. Confindustria Piemonte continuerà a lavorare affinché il dialogo tra istituzioni e imprese sia costante e produttivo, con l’obiettivo di trasformare questi progetti in realtà concrete a beneficio di tutto il territorio”.
Hanno poi preso la parola molte istituzioni tra come: Luca Crosetto, presidente Camera di commercio di Cuneo e Enrico Bussalino, assessore Logistica e Infrastrutture strategiche, Regione Piemonte, oltre che Marco Gabusi, assessore Trasporti e Infrastrutture, Regione Piemonte, Bernardo Magrì, (AD Autostrada Asti-Cuneo SPA, Nicola Prisco, Commissario Straordinario di Governo per SS 20 del Colle di Tenda e Paola Malabaila presidente Commissione Infrastrutture e Urbanistica Confindustria Piemonte e Presidente Ance Piemonte e Valle d’Aosta.
“Oggi il Piemonte è la regione logistica per eccellenza. Le imprese di questo settore sono tante, la logistica è il settore trainante del Paese, vale l’8% del Pil, con 1,4 milioni di addetti. La logistica deve essere un fiore all’occhiello per le imprese, ma dobbiamo poter formare il nostro personale. Noi imprenditori siamo abituati a convivere con la burocrazia, ma è quindi quanto mai importante snellire le procedure. E questo è tanto più evidente guardando ai dati di Oti, da cui emerge un quadro in chiaroscuro” ha spiegato Alberto Crivello, a.d. di Safim Logistics e Presidente Commissione Trasporti e Logistica Confindustria Piemonte, lasciando la parola ad Andrea Amalberto, presidente di Confindustria Piemonte, che ha sottolineato come “noi imprenditori abbiamo il dovere di dire quello che non va alla politica”.
“L’Italia è un Paese complicato, e adesso che le carte sono finite sulla Asti-Cuneo, i lavori vanno avanti grazie al cross-financing. Entro l’anno l’opera ci sarà la percorribilità, e la dimostrazione è evidente a chiunque passi vicino al cantiere. Nei prossimi mesi avremo l’apertura del tunnel del colle di Tenda, poi la seconda canna del traforo autostradale del Frejus e la riapertura della linea ferroviaria. Abbiamo infine dato il via al tavolo tecnico per la seconda canna del traforo del Monte Bianco. Finora i francesi avevano bloccato anche questo primo passo. Se tutti questo accadrà, toglieremo l’isolamento che abbiamo vissuto negli ultimi mesi. Sul Terzo Valico ci sono problemi statici, ma è tutto gestito. Tra 6-7 anni, anche grazie alla Tav, avremo i corridoi europei in funzione, e l’hanno capito bene gli operatori logistici che hanno già comprato tutti i territori lungo queste grandi opere” ha concluso i lavori il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
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AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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