Vasta operazione della Polizia di Stato e dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in Piemonte contro il gioco e le scommesse illegali.
L'intervento, coordinato dal Nucleo Centrale della Polizia dei Giochi e delle Scommesse del Servizio Centrale Operativo, in stretta sinergia e collaborazione con l'Ufficio Controlli della Direzione Giochi dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, rientra in una più ampia strategia di contrasto che vede l'impiego dell'expertise investigativa della Polizia di Stato misurarsi sul fronte nazionale ed estero del gioco illegale e delle scommesse, secondo nuovi e sempre più efficaci modelli organizzativi.
Nel corso delle attività, che hanno interessato le provincie di Torino, Vercelli, Novara, Biella e Asti, gli specialisti della ‘polizia dei giochi e delle scommesse’ e di cinque strutture territoriali del Nord Italia dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, supportati da investigatori della Sezione Investigativa dello Sco di Torino e delle Squadre Mobili, nonché dalle articolazioni della Polizia Amministrativa delle Questure interessate e da equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine, ha comportato: l'identificazione di 400 soggetti presso 40 esercizi commerciali; il sequestro di 25 apparecchiature illegali (totem, personal computer, Awp e Vlt); 51 violazioni amministrative sanzionate, per un importo superiore ai 282.500 euro; quattro denunce connesse all'esercizio abusivo del gioco e delle scommesse.
L'operazione ha visto in campo oltre duecento unità, con l'impiego diretto di oltre trenta ‘specialisti’ provenienti da Squadre Mobili e Sisco di tutto il territorio nazionale, formati negli appositi corsi di qualificazione organizzati dalla Direzione Centrale Anticrimine, nonché esperti dell'Agenzia con capacità di analisi dei flussi di gioco e contrasto alle irregolarità degli apparecchi da gioco.
L'operazione ha, peraltro, consentito di attualizzare la costante opera di controllo dei luoghi pubblici e degli esercizi di gioco, focalizzando l'attenzione sulle possibili interessenze economiche e sui rischi di infiltrazione della criminalità organizzata di tipo mafioso nel settore del gioco, talvolta attuata mediante sofisticate tecniche di riciclaggio e di re-impiego dei beni di provenienza illecita.
Le operazioni di controllo svolte nella provincia di Torino – informa la Questura del capoluogo piemontese – hanno riguardato quattro esercizi commerciali, con l'emissione di sanzioni amministrative per un ammontare di ottomila euro.
A Vercelli il bilancio è di due persone denunciate e di 15 multe, per un totale di oltre 124 mila euro di sanzioni e di 13 dispositivi (in 12 esercizi commerciali) messi sotto sequestro. I soggetti identificati sono stati 93.
Per quel che riguarda la provincia di Asti, sono stati controllati sei locali e identificate 94 persone, di cui 40 con precedenti di polizia.