Raggiunto da Alt. l’obiettivo del bilancio di sostenibilità, il documento che rendiconta puntualmente le proprie performance ambientali, sociali e di governance. A darne notizia sono i fratelli Andrea e Paolo Pucci (nella foto), fondatori della società di servizi digitali di Dormelletto. “Un traguardo cui tenevamo parecchio perché arriva nell’anno in cui festeggiamo il 25° – spiega il primo, direttore strategico – e che riteniamo di particolare importanza dal momento che sposa perfettamente il dna di Alt. La sostenibilità non è infatti solo un discorso astratto di emissioni e grafici, ma un impegno verso le persone che incontriamo ogni giorno: i colleghi e i clienti, gli amici e le famiglie, le generazioni future. Disporre oggi del report – prosegue – che sottolineo non era obbligatorio perché al momento lo è per le sole aziende molto grandi, significa che siamo riusciti a rendere la nostra vita e quella dei dipendenti e delle aziende che incontriamo nel nostro cammino, un po’ più sicura, un po’ più serena, un po’ più dignitosa. Significa anche essere ancor più trasparenti verso i nostri stakeholder, rendendo pubblici obiettivi e strategie”. Trasformare una professione fatta sostanzialmente di marketing e digitalizzazione in un’occasione per spingere i clienti a integrare un approccio più sostenibile nel loro business, è stata la scommessa. Pucci: “Ci piace pensare che ogni collaborazione possa diventare un momento in cui seminare consapevolezza. Ad ogni buon conto nel 2024 abbiamo realizzato diverse iniziative sostenibili, tra cui un impianto fotovoltaico sul tetto, pompe di calore per riscaldare e raffrescare, luci a basso consumo e un cappotto termico sull’edificio. Così siamo riusciti a coprire in media il 60% del nostro fabbisogno con energia autoprodotta, sfiorando in alcuni momenti il 100%. Ma non solo. Parallelamente crediamo che la crescita passi anche dalla formazione continua e per questo investiamo da sempre in certificazioni riconosciute – Salesforce, Google, Meta, LinkedIn – e offriamo corsi interni di inglese e d’aggiornamento. Il risultato concreto è stato un totale di 34 certificazioni in un solo anno, oltre a un miglioramento reale e tangibile delle nostre competenze”. In ogni progetto che Alt. propone si incoraggiano i partner a far emergere e mettere in pratica azioni ESG, a ridurre gli sprechi e raccontare con trasparenza il proprio impatto. “Ora guardiamo al futuro con rinnovato ottimismo e determinazione – dicono i fratelli Andrea e Paolo Pucci –, vogliamo affinare i metodi di raccolta dei dati sul nostro impatto ambientale, sociale ed economico, coinvolgendo sempre più dipendenti e clienti per capire a fondo i risultati delle nostre azioni. Desideriamo, poi, portare il nostro know-how digitale oltre gli uffici, collaborando con scuole e comunità locali, come già facciamo, per mostrare ai più giovani come l’innovazione possa e debba andare di pari passo con la sostenibilità. Al tempo stesso, puntiamo a un percorso sempre più incisivo verso la carbon neutrality: supportiamo il ripristino di alcune foreste in Kenya, Tanzania e Colombia, attraverso la piantumazione di 200 alberi. Siamo convinti che formazione e scambio di idee siano il fulcro di ogni cambiamento, continueremo a investire in nuove certificazioni, laboratori e workshop aperti a tutti, perché la conoscenza – concludono i fondatori di Alt. – rimane il motore più potente per evolvere davvero”.