Nella giornata di ieri, un agricoltore della provincia di Cuneo ha visto sparire il proprio trattore, lasciato parcheggiato nel capannone come solito. Fortunatamente nel mezzo agricolo c’era un gps prodotto dalla startup romagnola AntifurtoArnia che l’agricoltore aveva preparato per installarlo all’interno delle arnie che a breve avrebbe spostato con il trattore da una postazione utilizzata per l’attività di nomadismo. Il nomadismo è l’attività degli apicoltori che muovono le api da un campo all’altro seguendo le fioriture e potendo cosi far produrre alle api differenti varietà di miele.
Contattate immediatamente le forze dell’ordine, grazie alla posizione rilevata dal GPS, l’agricoltore ha potuto localizzare il trattore rubato.
Il GPS ha infatti tracciato tutto il percorso svolto dal trattore durante il furto e le forze dell’ordine hanno potuto utilizzare i dati raccolti dall’app AntifurtoArnia per risalire velocemente al luogo di deposito del mezzo.
L’evento non è il primo caso di ritrovamento di api o strumentazione rubata e conferma ancora una volta come la tecnologia possa essere una risorsa concreta nella lotta ai furti nel settore agricolo.
Il rapido intervento delle forze dell’ordine ha permesso l’identificazione ed il recupero del mezzo senza che venisse danneggiato o smontato per la rivendita di pezzi. Il mezzo è già tornato nelle mani del legittimo proprietario.
I GPS per apicoltura della startup AntifurtoArnia sono, insieme alle bilance ed ai sensori di suono, alcuni degli strumenti che permettono di capire, monitorare ed individuare le api e le loro attività per dare maggiori strumenti agli apicoltori il cui lavoro è già messo a dura prova dal cambiamento climatico e dagli effetti che le api subiscono dall’inquinamento.