«La felicità» in scena a Bra

A Mondovì "La Valigia", a Ceva e Savigliano "Sogno di una notte di mezza estate"

Luciano Bona 19/11/2024
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Dopo le prime uscite, quasi in  sordina, i teatri i della  “granda” iniziano a proporre le prime “uscite” delle Stagioni di Prosa 2024 2025, musica e danza, il teatro  ragazzi e famiglie a teatro. 
Giovedì 21 novembre, ore 21 , il Teatro Marenco di Ceva e Sabato 23 novembre, ore 21, il Teatro Milanollo di Savigliano propongono “Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare traduzione Antonio Mazzara regia Jurij Ferrini con con (in o.a.) Paolo Arlenghi, Jurij Ferrini, Marita Fossat, Michela Gioiella, Agnese Mercati, Federico Palumeri, Stefano Paradisi, Michele Puleio, Rebecca Rossett.
In Sogno di una notte di mezza estate, passione e inganno si avviluppano in modo assurdo e repentino per poi dipanarsi come d’incanto. Realtà e irrealtà giocano a fondersi e a confondersi insieme in una folle notte d’estate governata dal capriccio di Amore, la forza più potente e misteriosa del mondo. William Shakespeare intreccia e combina in un disegno unitario le diverse vicende di due coppie di innamorati che per amore – opponendosi alla legge – fuggono dalla propria città, si inseguono e si perdono in un bosco, regno di maghi, fate e dispettosi spiriti. In quello stesso bosco, con amore e dedizione, una sgangherata compagnia di artigiani allestisce un improbabile dramma da rappresentare davanti alle autorità della città.
Ancora  sabato 23 novembre, ore 21 il  Teato Politeama Boglione  di Bra   presenta LA FELICITA’ di Eric Assous diretto ed interpretato da Gianfelice Imparato, con Alessandra D’Ambrosio 
Luisa e Alessandro, non più giovani, dopo il loro primo incontro hanno passato la notte insieme. Al risveglio si trovano ad affrontare le tipiche insicurezze di chi non sa se la loro prima colazione sia l’inizio di un rituale che condivideranno nel tempo o l’epilogo di un incontro casuale. Di questi momenti ne hanno vissuti tanti. Luisa è separata e Alessandro è in attesa di divorzio e ha tre figlie. In un susseguirsi di bugie, colpi di scena e situazioni paradossali, Eric Assous, in questa pièce estremamente divertente, riesce a descrivere perfettamente l’amore non convenzionale: è ancora possibile trovare la felicità in un rapporto di coppia dopo gli “anta”?
Sabato 23 novembre, ore 21 il  Teatro Sociale  di Alba   presenta   “ Dall’Altra Parte – Corto Circuito / we speak dance”  ideazione, scrittura eregia Silvia Battaglio interpretazione  e composizione scenica Silvia Battaglio e Amina Amici. Una casa separata da un confine diventa metafora dell’attesa, di un’esistenza sospesa in bilico tra realtà e illusione, in cui si possono scorgere i resti di qualche vecchio elemento d’arredo mentre tutto intorno risuonano le voci, i boati, le sirene, i rumori di un campo di battaglia.
Atom e Levana, superstiti di uno scenario quasi apocalittico, sono una coppia di mezza età che vive tra due paesi confinanti e in guerra, essi trascorrono il tempo dentro la loro piccola casa rotta, ammaccata, sbilenca, consumata, in attesa che l’amato figlio, partito per la guerra, torni a illuminare di nuova speranza il loro presente. Sebbene condotti a vivere nella più totale incertezza e forzatamente separati, Atom e Levana sono mossi dal perpetuo desiderio di ritrovare l’altro, di ricongiungersi, di arrivare dall’altra parte oltrepassando il confine, per ristabilire una forma di relazione, di contatto umano, di vicinanza che permetta loro di sentirsi nuovamente vivi. 
Domenica 24 novembre, ore 21.00, al Teatro Toselli di Cuneo  Torna in scena – dopo il successo della scorsa stagione – Tavola tavola, chiodo chiodo uno spettacolo di e con Lino Musella, autentico talento della scena, tra i più apprezzati della sua generazione, vincitore – tra gli altri – nel 2019 del Premio Ubu come migliore attore. A dare il là a questo nuovo progetto, fortemente voluto dall’attore napoletano, sono state le tante riflessioni emerse, durante la pandemia, sul mondo dello spettacolo e sulle sue sorti. L’attore dà dunque voce e corpo alle parole delle lettere indirizzate alle Istituzioni, al discorso al Senato, agli appunti, ai carteggi relativi all’impresa estenuante per la costruzione e il mantenimento del Teatro San Ferdinando; ad affiancarlo in scena il maestro Marco Vidino che esegue dal vivo musiche originali appositamente composte per lo spettacolo.                                                                                                         “In questo tempo --_  Racconta  
Ancora Domenica 24 novembre, ore 21, il Teatro Baretti di Mondovì presenta “A Valigia” In Viaggio con Dovlatov. Un Torero Squalificato tratto da La Valigia di Sergei Dovlatov  traduzione Laura Salmon adattamento Paola Rota e Giuseppe Battiston con Giuseppe Battiston, regia Paola Rota.
Quando si parte per non tornare mai più, come si guarda ad ogni oggetto che si lascia? E soprattutto, come si guarda ad ogni oggetto che si prende con sé? E questi oggetti, che peso avranno nella nostra nuova vita?
La Valigia è il contenitore immaginario di una storia dissacrante e ironica, e il suo protagonista Sergei Dovlatov si racconta attraverso l’amore e l’odio (ma più d’amore si tratta a dire il vero) verso il paese che ha lasciato. Lo fa per mezzo di una carrellata di personaggi, quasi fantasmi che riemergono da una memoria tanto lontana quanto vivida: uomini e donne raccontati con i filtri della distorsione e della comicità. La valigia, così personale e unica, di Dovlatov diventa metafora della diasporica condizione umana: emigranti dello spazio e del tempo. Emigriamo dalla nostra giovinezza, da un passato fatto di persone, immagini, episodi e sentimenti che il ricordo ha la forza di immortalare e resuscitare. Attraverso alcuni oggetti e i ricordi che questi attivano, Battiston dà vita sul palcoscenico ai personaggi indimenticabili che hanno fatto parte della vita di Dovlatov.
 
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AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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