Si è tenuto mercoledì 16 luglio in Comune ad Alba l’incontro tra Mario Antonio Galati, provveditore dell’Amministrazione penitenziaria di Piemonte Liguria Valle d’Aosta, e il sindaco Alberto Gatto e l’assessora alle Politiche sociali Donatella Croce, alla presenza del direttore della Casa di reclusione G. Montalto, Nicola Pangallo, e dei Garanti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale regionale, Bruno Mellano, e comunale, Emilio De Vitto.
L’incontro è stato richiesto dal primo cittadino dopo il sopralluogo della IV Commissione comunale nella struttura per verificare con il vertice dell’Amministrazione penitenziaria le tempistiche e le modalità relative alla riapertura della struttura una volta conclusi i lavori di ristrutturazione.
Il provveditore ha confermato che a ottobre 2025 sarà consegnato il padiglione principale e che in quell’occasione verrà fatto un nuovo punto sui lavori. Il cantiere, come ha spiegato, è gestito attraverso più appalti e benché la prima fase sia ormai ben avviata e la seconda già iniziata, non è ancora possibile fare una previsione complessiva, in particolare per l’appalto legato alla cucina e per quello degli arredi delle stanze.
Inoltre, ha confermato che sta lavorando a un ridisegno complessivo del circuito penitenziario di tutto il distretto che comprende 13 istituti penitenziari in Piemonte, 6 in Liguria e 1 in Valle d’Aosta, un progetto da mettere a punto entro la primavera 2026. In questo contesto ha anticipato che la struttura albese, ristrutturata e ammodernata, potrebbe essere destinata al trattamento avanzato per persone detenute di media sicurezza, con una forte vocazione lavorativa, trattamentale e di apertura all’esterno dell’istituto in sinergia con il mondo imprenditoriale.
“Il cantiere di riqualificazione prosegue – dichiarano il sindaco Alberto Gatto e l’assessora Donatella Croce -, un intervento fondamentale che permetterà dopo anni la riapertura totale della Casa di reclusione e che, come annunciato dal Provveditore, rientra in un progetto più ampio di valorizzazione e migliore utilizzo degli istituti del distretto. Sarebbe importante che il carcere di Alba venisse destinato a detenuti di media di sicurezza idonei a progetti di integrazione e reinserimento, progettualità in cui la nostra struttura eccelleva prima della chiusura. La nostra Amministrazione ha dato piena disponibilità a fare la sua parte per restituire alla città e al territorio una struttura di eccellenza pienamente funzionale. Ringraziamo il Provveditore regionale per essere venuto ad Alba a incontrarci: la sua presenza testimonia l’attenzione concreta verso la nostra realtà. Un ringraziamento particolare va anche alla Direzione del carcere e ai Garanti per l’impegno e il supporto nel percorso di riapertura del Montalto”.
I Garanti Bruno Mellano e Emilio De Vitto: “Come garanti abbiamo voluto sottolineare l’opportunità offerta qui ad Alba dall’alta attenzione del territorio e delle istituzioni e dalla presenza di spazi come il teatro, la biblioteca, il vigneto, il noccioleto. La struttura ben si presta a una fascia di utenti pronta ad impegnarsi per un reinserimento sociale e lavorativo. Sarebbe importante in questa fase finale del cantiere avere già presente il progetto per definire e destinare al meglio gli spazi. Da parte nostra cominceremo a lavorare in questa direzione in sinergia con il territorio e le istituzioni. İn sintesi possiamo dire che è importante la prospettiva di medio termine disegnata da Galati, ma al contempo preoccupante l'incertezza sulle tempistiche complessive”.