L’ultima settimana di giugno è stata da bollino rosso anche per il territorio dell’Asl Cn2, tanto che il bollettino “Ondate di calore” di Arpa Piemonte si è assestato sul livello 3, il “massimo livello di disagio”, con temperature sempre più alte per la media stagionale. Ad Alba e a Bra si sono raggiunti i 36-37°C per più giorni consecutivi, creando condizioni molto ostiche per chi non avesse a avuto a disposizione l’aria condizionata o ad altre misure per resistere.
Le ondate di calore rappresentano una delle conseguenze più preoccupanti del cambiamento climatico; le temperature, infatti, sono destinate a salire ulteriormente e, soprattutto nelle città, le condizioni saranno più critiche sia per l’effetto dell’isola di calore (ovvero temperature più elevate rispetto alle zone circostanti, a causa della concentrazione di superfici cementate ed edificate che intrappolano il calore prodotto e riducono il raffrescamento notturno) sia per la maggiore densità di popolazione.
Giusto a titolo di esempio, ad Alba nel 2023 sono state registrate 35 notti tropicali (ovvero caratterizzate da temperature minime superiore a 20°C) rispetto alla media storica di 16, calcolata per il periodo 1991 - 2020. Tali temperature non consentono un adeguato recupero notturno dello stress termico accumulato durante il giorno, con ripercussioni sulla salute. Inoltre fattori come l’invecchiamento della popolazione e la presenza di patologie croniche, così come una scarsa percezione o riconoscimento del rischio, amplificano i rischi sulla salute del caldo intenso.
Episodi di caldo intenso sono correlati anche ad un aumento del rischio di infortunio sul lavoro. Alcune categorie di lavoratori (come ad esempio chi svolge lavori all’aperto o in ambienti chiusi con fonti di calore aggiuntive, attività fisicamente impegnative o dove sono necessari indumenti che limitano la traspirazione), in particolare appartenenti al settore agricolo, costruzioni e trasporti, sono più esposte. Lo S.Pre.S.A.L. dell’Asl Cn2 invita a prendere visione del sito Worklimate (https://www.worklimate.it/), che approfondisce, attraverso la banca dati degli infortuni dell’INAIL, le conoscenze sull’effetto delle condizioni di stress termico, fornendo linee guida e decaloghi di comportamento sia per i lavoratori che per i datori di lavoro (è del 1° luglio l’ordinanza della Regione Piemonte in tema di “Misure di prevenzione per l’attività lavorativa nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e affini all’aperto in condizioni di esposizione diretta e prolungata al sole”).
Per sensibilizzare i cittadini a difendersi dal caldo adottando comportamenti corretti, l’Asl Cn2 ha pubblicato sul proprio sito aziendale il “Piano Caldo 2025”, contenente gli utili consigli del Dipartimento di Prevenzione (importanti per tutti, dai bambini agli anziani) su come proteggersi dalle ondate di calore e prevenire danni alla salute, sulla tipologia dei sintomi, sulla corretta alimentazione da adottare, sulla conservazione dei farmaci, su come proteggere i nostri figli e gli animali d’affezione.
L’invito è quello di consultare la pagina: https://www.aslcn2.it/piano-caldo-2025/