Venerdì 3 ottobre, nella Chiesa di San Domenico di Alba, inaugurerà il terzo capitolo del progetto espositivo su più sedi More than Kids di Valerio Berruti.
Dopo la mostra realizzata alla Fondazione Ferrero che - dal 4 aprile al 4 luglio - ha presentato opere inedite e lavori preparatori della mostra milanese, il percorso dell’artista si articola in un’ampia monografica esposta fino al 2 novembre nel cortile e al piano nobile di Palazzo Reale a Milano.
Il terzo atto dell’esposizione More than Kids di Valerio Berruti, evento promosso dalla Città di Alba, in collaborazione con la Fondazione Ferrero, si svolgerà dal 3 ottobre al 3 dicembre, in concomitanza con la 95a edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e affiancandosi, per un periodo, alla mostra di Milano.
More than Kids nella Chiesa di San Domenico di Alba, curata da Nicolas Ballario e Arturo Galansino, presenterà una selezione di opere significative e inedite, tra cui la grande installazione scultorea Nel silenzio (2025, vetroresina, cemento e terra 8x5m) che sviluppa il tema dei bassorilievi già esposti alla Fondazione Ferrero e a Palazzo Reale.
Al centro dell’allestimento, due imponenti figure di bambine dormienti su un suolo arido evocano, con forte impatto poetico e simbolico, il tema dell’inconsapevolezza umana. Con questo lavoro, così come negli ultimi di Berruti, torna prepotentemente il tema del cambiamento climatico con i bambini che non smettono mai di essere un tramite per suggerire argomenti e urgenze. Ispirandosi al capolavoro di Francisco Goya “Il sonno della ragione genera mostri”, l’artista rappresenta un torpore apparentemente sereno associato ad un terreno arido, metafora della nostra noncuranza.
In continuità con la mostra alla Fondazione Ferrero - dove erano stati presentati i disegni della stessa serie esposti l’anno precedente in Cina – l’abside del San Domenico sarà lo spazio destinato ad accogliere la grande installazione Endless love. I diciotto arazzi (2018, affreschi su juta 200x80cm caduno) sono stati presentati a Los Angeles, in occasione della consegna a Valerio Berruti del riconoscimento all’eccellenza italiana nel mondo “IIC Creativity Award” e più di recente a New York. L’installazione, mai esposta prima d’ora in Italia, raffigura un simbolico e infinito abbraccio tra fratelli. La vorticosa stretta evoca la spirale del DNA, emblema del legame famigliare, unico ed imprescindibile.
La cappella laterale ospiterà il gruppo scultoreo Nel nome del padre (installazione composta da 5 opere in vetroresina, cemento e terra, 150x100cm totali) che rappresenta un cerchio di bambini idealmente ritratti in preghiera. I soggetti divergono nell’atteggiamento: ognuno tiene le mani in modo diverso rivolgendosi a Dio. L’opera riprende l’installazione realizzata su più ampia scala per la prima tappa della mostra alla Fondazione Ferrero.
Uno spazio della mostra sarà dedicato al documentario realizzato da Sky Arte che, attraverso interviste ai protagonisti e a numerosi esponenti del mondo dell’arte, racconta la genesi e lo sviluppo del progetto “More than Kids”.
La mostra, nelle diverse sedi espositive, è raccontata in un catalogo edito da Allemandi editore acquistabile in tutte le librerie.
Il sindaco Alberto Gatto e l’assessora alla Cultura Caterina Pasini: «Dopo la Fondazione Ferrero e Palazzo Reale a Milano, siamo orgogliosi che More than Kids trovi ad Alba la sua nuova casa. Non è soltanto una tappa espositiva, ma un segno concreto di come la nostra città sappia accogliere l’arte contemporanea e farla dialogare con la propria identità. Alba, che si candida a Capitale dell’arte contemporanea, dimostra ancora una volta di essere un luogo capace di unire tradizione e innovazione, radici e futuro. La mostra di Valerio Berruti è una delle grandi novità della Fiera del Tartufo di quest’anno e offrirà gratuitamente a cittadini e turisti l’emozione di vivere l’arte in uno spazio suggestivo come la Chiesa di San Domenico, rendendo l’esperienza della Fiera ancora più ricca e memorabile».