Il Castello di Casotto con Musica, storia e stelle propone un’estate magica da “vivere” in una delle residenze reali più affascinanti.
Dopo un lungo periodo di chiusura, nel corso del quale sono stati realizzati importanti interventi di restauro da parte della Regione Piemonte – proprietaria del bene – sarà nuovamente possibile scoprirne vicende e curiosità attraverso una visita guidata che consentirà di esplorare gli ambienti esterni, gli appartamenti completi di arredi, la cappella reale e di salire sulla torre campanaria. Un'estate da sogno tra le mura del Castello di Casotto a Garessio incastonato tra i boschi a 1.090 metri di altitudine, a metà tra la Valle Tanaro e la Val Corsaglia, a scoprire questo gioiello architettonico e vivere i mesi di luglio ed agosto in maniera davvero speciale, grazie a un calendario ricco di eventi capaci di attrarre anche chi lo ha già visitato.
Musica d’altri tempi, dame e cortigiani, incontri culturali, cieli stellati e racconti di scienza: tante opportunità diverse per scoprire – o riscoprire – il Castello di Casotto in tutta la sua magia. Grazie alla collaborazione tra Kalatà, l’Associazione Amici del Castello e la Pro Loco di Garessio, il sito integrerà eventi unici nel loro genere, alle visite guidate standard per tutta l’estate.Questi gli eventi da non perdere “ ouverture”, venerdì 1 agosto alle ore 21.00, con la Visita serale con intermezzo musicale dell’Accademia Montis Regalis che culminerà nella storica Sala della Musica, dove le note raffinate dell’Accademia Montis Regalis daranno vita a un intermezzo musicale dal fascino antico. Un viaggio sonoro che accarezza le pietre secolari del Castello.
Domenica 3 e domenica 24 agosto Dame, cortigiani e storia viva
Un salto indietro nel tempo con le visite animate organizzate dalla Pro Loco di Garessio: dame, cavalieri e cortigiani accompagneranno i visitatori in tutto il percorso. Partenze alle ore 10.00 – 11.30 – 14.00 – 15.30 – 17.00.
E ancora Sotto il cielo del Castello, sabato 16 e domenica 24 agosto Dopo la visita guidata serale, lo sguardo si alza verso l’infinito: tornano le osservazioni astronomiche a cura di Sideralis – Officina delle Stelle, con telescopi puntati sul cielo e affascinanti narrazioni scientifiche alla portata di tutti.
Visita serali con personaggi storici venerdì 22 agosto
Le visite serali riserveranno sorprese: tra corridoi e saloni, i visitatori potrebbero imbattersi in figure misteriose e affascinanti del passato: la Bela Rosin, enigmatica e malinconica, la Dama in Nero, silenziosa custode di antichi segreti, il Marchese Stanislao di Pamparato, con le sue memorie d’epoca sabauda… o altri personaggi familiari al Castello, pronti a riemergere dalle ombre per raccontare la propria storia. Un incontro tra realtà e leggenda, dove le mura del Castello tornano a parlare.
E per chi desidera semplicemente esplorare gli ambienti del Castello. Ad agosto il Castello rimarrà invece aperto tutti i giorni della settimana.
Il castello, che si erge sui resti di un antico monastero certosino, fu acquisito dai Savoia e trasformato in residenza di caccia da Carlo Alberto. Immerso e nascosto tra boschi secolari, in un luogo originariamente scelto per la preghiera e la meditazione e… il Castello di Casotto sorprende e conquista. La certosa prima e il castello Reale di Casotto poi sono i silenziosi testimoni di mille anni di storia di una stupenda valle che “apre” a…” la dama in nero” ,nobildonna vissuta alla corte di Luigi XIV ritratta in un quadro conservato al casello. Un viaggio tra tempo e spazio: storie e leggende dalla “nascita” della Valle Tanaro, le scorrerie dei saraceni, le storie dei miracoli e leggende del Beato Guglielmo fondatore della Certosa e il passaggio di San Brunone fondatore dell’Ordine dei Certosini e ancora …Il “passaggio” della Sacra Sindone in occasione del trasferimento a Genova per salvarla dai francesi e il toccante ricordo, al castello, della Principessa Maria Clotilde di Savoia che giovanissima si sacrificò andando in sposa a Gerolamo Bonaparte, detto "Plon Plon", il cugino di Napoleone III: un matrimonio dettato dalla ragion di Stato e voluto da Cavour per ottenere l'alleanza con la Francia nella seconda guerra d'indipendenza. E poi una serie di recenti campagne di scavo condotte dall'Università di Torino ha riportato alla luce le fondamenta dell'originaria Certosa e di un successivo ampliamento quattrocentesco.