Teatro Toselli: arriva il Friuli di Pasolini, prima di Ambra Angiolini
Sabato 22 spettacolo "Fuori abbonamento" della stagione
Adriano Toselli 20/02/2025
La stagione del cuneese «Teatro Toselli» prosegue con spettacolo fuori abbonamento, sabato 22 febbraio, alle 18.00, altro, il secondo (dopo quello su Giacomo Matteotti, con Ottavia Piccolo), nell’inconsueto (per la struttura) orario di tardo pomeriggio, stavolta col premiato regista ed attore romano Elio Germano, a fianco del musicista friulano Teho (Mauro) Teardo. Presenteranno «Il sogno di una cosa», liberamente tratto dal primo romanzo di Pier Paolo Pasolini (primo titolo «I giorni del Lodo De Gasperi», scritto nel 1949-50 ma pubblicato solo nel 1962). È ambientato nel Friuli pasoliniano, dove la sua salma riposa, sulle rive del Tagliamento, protagonisti tre giovani braccianti, con il sogno del socialismo, che trionfava in quegli anni nella Jugoslavia di Tito. «In questo spettacolo, parola e musica si fondono in una performance intensa e suggestiva, che esplora i temi cari al grande intellettuale italiano». La produzione è di Pierfranco Pisani, per «Infinito Teatro» e «Argot Produzioni», con «Fondazione Teatro della Toscana» e contributo della Regione Toscana. Pasolini iniziò le sue ricerche culturali, e la sua attività didattica, nella pianura friulana, delle materna Casarsa, una delle zone più povere d’Italia, allora. La continuò, sin alla tragica morte, a Roma, sostituendo di contadini friulani con i «ragazzi di borgata» della capitale, tra cui trovò analogie.
Sabato 1° marzo, ancora alle 21.00, Ambra Angiolini, uno di quei nomi «televisivamente noti» che sempre molto successo hanno a Cuneo. È la protagonista di «Oliva Denaro» («Teatro.it srl»), tratto dal romanzo di Viola Ardone. Lo spettacolo, diretto da Giorgio Gallione, ispirato chiaramente alla famosa storia, che fece epoca, di Franca Viola (ragazza di Alcamo, classe 1947), una giovane donna siciliana degli anni Sessanta, che ebbe il coraggio di denunciare il suo rapimento e stupro, rifiutando il «matrimonio riparatore», tipico della tradizione storica locale, esplorando con delicatezza e potenza temi come la libertà, l’emancipazione e il potere delle tradizioni. Ambra Angiolini, classe 1977, dimostra ancora una sua «caratura» artistica autentica, ed una costante maturazione umana, anche a coloro che non la riescono a dimenticare presentatrice televisiva adolescente dei primi anni Novanta (la famosa trasmissione «Non è la RAI»), al suo debutto, «teleguidata», con tanto di «auricolare», dal geniale regista Gianni Boncompagni.
I biglietti vanno da 30 euro, a 11 (gallerie), con «poltrone e palco di solo ascolto» a 5 (venduti nella giornata). Per maggiori informazioni o acquisti rivolgersi all’Ufficio Spettacoli (telefono 0171.444812/818, mail spettacoli@comune.cuneo.it) oppure consultare il sito www.comune.cuneo.it/cultura/teatro. Agli iscritti FAI e ai tesserati dell’Abbonamento Musei è garantito il biglietto ridotto per gli spettacoli delle stagioni organizzate da Piemonte dal Vivo. È possibile utilizzare i bonus Carta della «Cultura giovani», «Carta del merito» e «Carta del docente».
Direttore: DIEGO RUBERO
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