Secondo i dati più recenti l'85% dei docenti italiani riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10. La quotidianità degli insegnanti risulta infatti minata da diverse cause, tra cui spicca una burocrazia giudicata opprimente. Il mondo della scuola, dunque, si rivela un sistema molto complesso, con dinamiche e logiche proprie a volte sconosciute alla maggioranza, ma anche a chi ci si avvicina per la prima volta.
Viene così in aiuto Discentis (discentis.it), startup innovativa a vocazione sociale che si occupa di formazione, ricerca educativa e progettazione didattica. Con il back to school alle porte, la startup ha infatti redatto il manuale 'Primo giorno di scuola', una guida pratica e orientativa per i neo-docenti che affrontano i primi giorni di insegnamento: una mappa operativa che, tramite consigli concreti, risorse utili, attività collaudate, trucchi, spunti e riflessioni, accompagna i docenti nei primissimi giorni di scuola.
Frutto delle testimonianze dirette di altri docenti e delle esperienze di Discentis, il documento sottolinea l'importanza di orientarsi nel nuovo ambiente scolastico, coprendo aspetti pratici e burocratici, come la presa di servizio e l'uso del registro elettronico, e aspetti relazionali; enfatizza infatti l'importanza della relazione, dell'ascolto e dell'autenticità per i nuovi docenti fin dal primo ingresso in aula, ricordando che è normale sbagliare e imparare giorno per giorno.
Il manuale è diviso in varie sezioni tematiche, per offrire una overview più completa possibile: Discentis si propone di essere un punto di riferimento e una comunità di supporto per gli insegnanti. Come leggere il manuale e le sue sezioni Il manuale non si propone come un testo da studiare linearmente, bensì come una risorsa da consultare all'occorrenza, dove appaiono appunti rapidi, checklist e promemoria pratici, spunti e riflessioni raccolti da altre esperienze, ma anche trucchi e idee per ottimizzare i tempi e rendere il lavoro più efficiente, così come citazioni e aneddoti reali, raccolti da neo-docenti.
Il documento, dopo le prime pagine introduttive, si snoda attraverso sei passi: quando arriva la convocazione, la firma in segreteria, l'arrivo al plesso e l'ingresso in classe costituiscono l'ambientamento che offre suggerimenti pratici ed idee, come ad esempio attività rompighiaccio per costruire un clima positivo. Prosegue poi con il patto d'aula, una sezione che spiega come co-costruire le regole con gli studenti, e continua con il lavoro post classe che seguirà dopo la lezione, che consiglia e suggerisce come raccogliere informazioni e gestire le interazioni con i genitori.
Il docente viene così accompagnato e guidato attraverso passi chiave che segnano il suo ingresso all'interno del sistema scolastico. Infine, il documento include un glossario delle sigle scolastiche, come ad esempio Ata (che indica il personale amministrativo, tecnico e ausiliario), Bes (bisogni educativi speciali), Clil (content and language integrated learning) e pcto (percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento).
«Questo manuale è uno dei modi tangibili con cui ci prendiamo cura di chi insegna, soprattutto all'inizio, quando tutto è nuovo, confuso e carico di aspettative. È una mappa che vuole tenere compagnia ai neo docenti che devono, a piccoli passi, trovare la propria rotta. Perché in fondo crediamo che debba essere questo il nostro ruolo: essere compagni di viaggio per i docenti, dal primo giorno fino alla pensione e magari anche oltre», commenta Viviana Pinto, founder di Discentis.
Discentis è una startup innovativa che opera nel settore Edtech e si impegna quotidianamente nella trasformazione dei sistemi educativi per promuovere un cambiamento positivo all'interno del sistema scolastico. Nata nel 2022, con sede a Torino, ha formato finora 6028 docenti, erogando 3239 ore di formazione e 2653 di ore totali di laboratori con studenti, favorendo e incentivando metodologie didattiche innovative e strumenti pratici grazie a corsi di formazione, per migliorare l'apprendimento dei docenti e quindi di ogni studente.
Discentis promuove infatti un approccio multidisciplinare e non compartimentale, attraverso una didattica che connette e invita a dialogare tra discipline diverse per comprendere meglio il mondo. La sua mission è chiara: generare un impatto reale e misurabile sulla formazione e sull'apprendimento, attraverso l'empowerment dei docenti.
Per Discentis, l'innovazione non passa solo attraverso la tecnologia, ma è fatta da persone che imparano insieme per creare una scuola che sia davvero pubblica, inclusiva, democratica. La mente dietro questo progetto è Viviana Pinto, originaria di Torino, laureata in Matematica, con un master in Progettazione e valutazione didattica e alle spalle moltissimi corsi di specializzazione nelle aree più disparate: divulgazione scientifica, game design, imprenditoria, fundraising per il terzo settore.
Viviana ha iniziato la sua carriera nella consulenza tecnologica, per poi dedicarsi alla didattica, partendo dalla robotica educativa; ha condotto centinaia di ore di laboratori con studenti e lavorato con diverse realtà che si occupano di innovazione educativa. Nel 2022 ha fondato Discentis con l'idea di restituire un po' della fortuna che aveva avuto nel suo percorso scolastico: perché la qualità dell'istruzione non dovrebbe dipendere dal caso, ma da docenti messi nelle condizioni di fare bene il proprio lavoro.
Discentis nasce da qui: dal desiderio di dare ai docenti gli strumenti per brillare e per aiutare i loro studenti a fare lo stesso. «La scuola è innanzitutto una responsabilità di tutti, una realtà educativa da trasformare attraverso azioni consapevoli e misurabili, con innovazione pedagogica sostenuta da ricerca e pratica quotidiana, e una comunità inclusiva, che lascia spazio ad ascolto, confronto e valorizzazione delle diversità, affinché la didattica diventi un veicolo per pensare in modo critico e per interrogarsi sul mondo, anziché limitarsi a trasmettere nozioni», conclude Pinto.