Il Piemonte torna protagonista ad «Artigiano in Fiera», appuntamento internazionale che ogni anno celebra il valore del lavoro e del sapere artigiano.
Dal 6 al 14 dicembre 2025, negli spazi di Fieramilano Rho, più di ottanta micro e piccole imprese piemontesi offriranno al pubblico un percorso ricco e variegato attraverso le molte anime produttive della regione, riaffermando la centralità di un territorio che da sempre fa del saper fare un tratto identitario.
L’ampia partecipazione conferma la volontà delle realtà locali di condividere la propria creatività con un pubblico globale, mantenendo saldo il legame con le tradizioni e allo stesso tempo aprendo la porta all’innovazione.
La presenza piemontese si estende idealmente dall’eleganza sabauda di Torino fino alle aree manifatturiere del quadrante orientale, dove Novara, Biella e Alessandria continuano a distinguersi per lavorazioni di qualità.
Allo stesso tempo le imprese di Cuneo, Vercelli, Verbano Cusio Ossola e Asti portano in fiera una visione che nasce dal rapporto stretto con la terra e con una cultura agricola radicata.
Questa pluralità geografica si traduce in un racconto corale che evidenzia la ricchezza di un territorio capace di rinnovarsi senza perdere autenticità.
Negli stand dedicati al design e all’oggettistica trovano spazio la gioielleria contemporanea, le lavorazioni in ceramica e la tradizione tessile biellese, che continua a rappresentare un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale.
Tra le realtà più rappresentative spiccano il brand Semplicemente, ideato dal giovane torinese Andrea Femia, le ceramiche di Calcaterra e i filati di Filinord, testimonianze di una capacità artigiana che sa coniugare estetica, tecnica e sostenibilità.
Non mancano poi proposte più originali, come gli amigurumi realizzati a mano da Angelart, piccoli pupazzi ispirati alla cultura giapponese diventati, negli ultimi anni, simbolo di una creatività capace di dialogare con nuovi linguaggi.
Accanto all’artigianato artistico si sviluppa il vivace universo della cosmesi locale, che trova in Aulina uno degli esempi più interessanti. I suoi prodotti, realizzati a Racconigi (Cuneo) con ingredienti naturali del territorio come l’olio di nocciola e l’uva Nebbiolo, mostrano come la filiera corta possa diventare un modello produttivo virtuoso capace di valorizzare risorse locali e processi sostenibili. È un approccio che riflette una crescente attenzione dei consumatori verso la qualità e la trasparenza, ambiti in cui il Piemonte continua a distinguersi.
La parte enogastronomica offre un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso le eccellenze regionali. I visitatori potranno scoprire salumi tradizionali, tra cui la coppa e il salame al tartufo del salumificio Chiapella, e assaggiare la rinomata salsiccia di Bra. E ancora: i tartufi bianchi di Le Trifole Tartufi, la battuta di Fassona di Cascina Capello e la varietà di mieli provenienti da aziende locali compongono un panorama che esprime la profondità della cultura gastronomica piemontese.
La pasticceria d’autore, con dolci alla nocciola Piemonte Igp, creme spalmabili artigianali, bunet e zabaioni, arricchisce ulteriormente un’offerta dove la tradizione si intreccia con la ricerca di nuove interpretazioni.
Il percorso non può che culminare in un omaggio alla viticoltura regionale, che porta in fiera un repertorio di vini Doc e Docg riconosciuti in tutto il mondo. Dal Roero Arneis al Nebbiolo, passando per le tante declinazioni della Barbera, ogni etichetta racconta un pezzo di storia delle colline piemontesi. Completano il quadro le birre artigianali locali e una selezione di produzioni dell’alveare che testimoniano l’importanza crescente dell’apicoltura nella salvaguardia della biodiversità.
L’edizione 2025 di Artigiano in Fiera attende artigiani provenienti da novanta Paesi, distribuiti in nove padiglioni e affiancati da ristoranti e aree dedicate alle degustazioni. Il tema della manifestazione, che mette al centro la persona e l’autenticità delle lavorazioni, assume un significato ancora più forte in un contesto internazionale in cui l’omologazione rischia di cancellare culture e specificità. La via artigiana, che unisce rispetto per le tradizioni, sostenibilità, innovazione e qualità, diventa così un valore condiviso e un messaggio universale.
Per visitatori e visitatrici l’ingresso è gratuito e il pass può essere ottenuto registrandosi online in pochi passaggi. La fiera è facilmente raggiungibile grazie alla metropolitana, ai collegamenti regionali e al passante ferroviario, oltre che ai servizi di alta velocità. Anche il sistema dei parcheggi è stato potenziato per agevolare l’affluenza prevista.
Tra le collaborazioni mediatiche figurano Rai Italia e Tgr, che hanno scelto di sostenere l’evento riconoscendone l’importanza culturale e sociale.
In questo contesto le imprese piemontesi riaffermano il proprio ruolo di ambasciatrici di una creatività che nasce dal territorio e che, pur restando fedele alle radici, continua a guardare al futuro con rinnovata energia.