E' stata inaugurata oggi la 41° edizione di MAG – The Farmer Fair.
La Fiera Nazionale della Meccanizzazione Agricola, la più importante del Nord Ovest, torna per la prima volta in versione biennale dopo l'ultima edizione del 2023 che ha visto la partecipazione di 66 mila visitatori e 850 stand.
La fiera si svolgerà nell'Area Fieristica di Borgo Marene in via Alba a Savigliano e durerà fino a domenica 16 marzo.
All'inaugurazione erano presenti molte autorità del cuneese e della regione Piemonte, a partire dai sindaci della zona fino al governatore Alberto Cirio, a testimonianza dell'importanza dell'evento. Il primo a prendere la parola è stato il “padrone di casa”, il sindaco di Savigliano Antonello Portera che ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della fiera: un lavoro di squadra che ha coinvolto non solo l'amministrazione comunale, ma anche enti e associazioni.
«Con grande orgoglio e profonda emozione inauguro con voi la nuova edizione del Mag. Una dimostrazione concreta che testimonia come si possono raggiungere traguardi straordinari grazie al lavoro di squadra.», è quanto afferma il presidente dell'Ente Manifestazioni che aggiunge:
«Il padiglione sarà riqualificato, ma per diventare una manifestazione più grande e strategica per la provincia c'è bisogno dell'aiuto delle istituzioni. Quest'anno alla fiera, oltre ad espositori di livello internazionale, si terranno incontri di altissimo tenore e servizi potenziati rispetto al passato.
In questi giorni saranno celebrati il lavoro, l'innovazione, ma specialmente il futuro dell'agricoltura.
Le proiezioni indicano che a metà 2080 saremo 10.2 miliardi di persone sul pianeta e perciò dovremmo produrre più cibo, si dovranno ridurre gli sprechi, ma specialmente non potremmo fare a meno dell'innovazione tecnologica, così da preservare anche acqua e suolo per le prossime generazioni.»
All'inaugurazione ha partecipato, attraverso un videomessaggio, anche il ministro all'agricoltura Francesco Lollobrigida:
«Il governo punta sull'agricoltura e oltre ai fondi PNRR, ha stanziato 360 milioni di risorse nazionali che svilupperanno un investimento con un ritorno almeno doppio.
L'evento Mag è un pilastro della meccanizzazione per il Piemonte e non solo e per questo sarà a Roma nel villaggio “Agricoltura E” previsto dal 24 al 26 marzo».
«Per me è la prima edizione come prefetto di Cuneo.» esordisce Mariano Savastano che continua «L'agricoltura e uno dei settori più sviluppati nella provincia di Cuneo, come ha ricordato anche il ministro.
Mag è una manifestazione che dà lustro a tutto il Piemonte e arriva in un momento delicato per il settore, dal momento che si sta andando incontro a una guerra commerciale, ma l'Ue non è nata per creare problemi agli Stati Uniti, ma per rafforzare l'alleanza atlantica e quindi auspico che invece di dazi vengano sottoscritti accordi economici.
Infine, tra le varie autorità che hanno parlato alla numerosa platea, non poteva mancare Alberto Cirio.
«I problemi sono gli stessi di due anni fa, ma la sensibilità che respiriamo a livello europeo è diversa da quella che si respirava prima. Ci troviamo in un contesto diverso, sebbene ci sia la stessa presidente della scorsa legislatura. I più grandi problemi in agricoltura d oggi ce li ha dati l'Europa e non gli Usa.
L'UE ha permesso la realizzazione di ottime cose, come i prodotti a origine controllata, ma ciò che ha dato problemi negli ultimi anni è stato un sistema profondamente deviato, tanto che considerava l'agricoltura come il primo nemico dell'ambiente. Il primo custode della natura è il contadino, banalmente perchè gli conviene.
Il cambiamento climatico si combatterà con la ricerca e non con stravaganti divieti.
L'ideologia era una scusa, figlia di un'idea che vedeva l'Europa che esportava migliore di quella che produceva. Il sud Europa produce, mentre il Nord è bravissimo a commerciare, perciò politici come Timmermans, olandese, favorivano il commercio e d'altronde gli olandesi sono i migliori in quello. D'ora in poi speriamo prevalga il sano buon senso, che non si studia a scuola, ma lo porta la vita reale.
Dovremo temere i dazi, ma fino ad un certo punto. I nostri prodotti sono molto richiesti, ma anche perchè la stessa Federal Reserve sostiene che i dazi danneggiano maggiormente che li introduce.»