Il Museo Nazionale del Cinema di Torino rende omaggio a Brigitte Bardot, una delle grandi star immortalate dall’obiettivo di Angelo Frontoni e protagonista della mostra «Pazza idea. Oltre il ’68: icone pop nelle fotografie di Angelo Frontoni», ospitata alla Mole Antonelliana fino al 9 marzo 2026.
«Brigitte Bardot è stata un’attrice iconica, bellissima e inarrivabile, simbolo di glamour, libertà e ribellione tra gli anni ’50 e ’60», sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema, ricordando la recente scomparsa della star.
«Una diva a tutti gli effetti che, con il suo stile, ha profondamente influenzato moda e costumi, incarnando quello spirito indipendente e anticonformista che si affermava tra le donne della sua generazione». Ghigo ricorda anche «il suo forte e appassionato impegno in difesa degli animali, a cui si è dedicata con amore negli ultimi decenni».
«Nella mostra che le dedichiamo, Angelo Frontoni raffigura Brigitte Bardot come una Venere di Botticelli, una dea scesa dal cielo», aggiunge Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema. «La sua bellezza unica, e al tempo stesso emblematica di un’epoca, si riflette in film e personaggi rimasti impressi nell’immaginario collettivo, primo fra tutti Et Dieu… créa la femme del 1956, diretto da Roger Vadim, che la consacrò star internazionale».