Tra Savona e Cuneo il patto per lo stop ai pedaggi
Intesa tra i presidenti della provincia Olivieri e Robaldo per la richiesta di congelare i pagamenti autostradali
Provincia di Savona e Cuneo vanno a braccetto per deliberare la richiesta alla Concessionaria del Tirreno di «bloccare i pedaggi sulla A6 Torino-Savona interessata dai cantieri». Dopo la Regione ora anche le due Amministrazioni provinciali stanno valutando un’iniziativa congiunta anche per rispondere alle pressanti richieste degli automobilisti e delle aziende attive tra la «Granda» e la Riviera di Ponente. «Continuiamo a mantenere in evidenza questa tematica e siamo in contatto, anche su questo fronte, con la Provincia di Cuneo – spiega Pierangelo Olivieri, presidente della Provincia di Savona – Già nei mesi scorsi abbiamo iniziato a collaborare per trovare soluzioni per itraffici sia stradali che ferroviari. Con il presidente Luca Robaldo stiamo valutando i termini di un’iniziativa congiunta. La nostra Amministrazione sta già procedendo nella revisione di tutta la documentazione pertinente per poi, nel prossimo imminente consiglio provinciale, rinnovare una delibera su questa problematica ovvero la richiesta alla società Concessioni del Tirreno di congelare i pedaggi per la presenza di cantieri. Proprio l’A6 continua ad essere pesantemente condizionata da lavori di manutenzione che si protraggono da tempo, con un impatto significativo sulla fluidità del traffico e sulla viabilità alternativa. I cantieri, attivi su lunghi tratti in contemporanea, si concentrano per numerosi chilometri a carreggiata unica, provocando notevoli disagi agli automobilisti e agli autotrasportatori. «La situazione tra Mondovì e Savona è diventata insostenibile – afferma Olivieri – Automobilisti e autotrasportatori scelgono di optare per le strade provinciali.
E’ vero che gli interventi in corso sono finalizzati all’innalzamento degli standard di sicurezza, ma i cantieri generano continui rallentamenti, code e disagi, con deviazione del traffico pesante e privato sulla fragile rete provinciale».