Dopo la mobilitazione di ieri per lo sciopero generale, questa mattina è ripresa la protesta pro Palestina a Torino. Una decina di attivisti del collettivo studentesco Cambiare Rotta ha interrotto la seduta del Senato accademico nel Rettorato di via Po.
Gli studenti hanno chiesto ai senatori di prendere «una posizione concreta contro lo Stato di Israele e di riconoscere il genocidio in Palestina, rompendo tutti gli accordi con il governo e con le aziende belliche».
Inoltre chiedono l'approvazione di una mozione che, «di fronte al perdurare dell'azione militare di Israele nella Striscia di Gaza e al piano di occupazione di Gaza City, impegni UniTo a unirsi agli atenei italiani e internazionali nella denuncia delle gravi violazioni dei diritti umani, tra cui l'uso della fame in una guerra di sterminio dalle conseguenze catastrofiche».
Gli attivisti restano in presidio in attesa della risposta del Senato, chiedendo di «ripudiare l'uso della violenza in ogni sua forma, ribadendo che la giustificazione dell'autodifesa non può implicare azioni di guerra indiscriminate tali da giustificare il termine genocidio».
Da uno dei balconi del Rettorato è stato esposto uno striscione con la scritta: «Dallo sciopero al Senato, UniTo rompi con lo Stato di Israele! Cambiare Rotta».