La Polizia nazionale spagnola, in coordinamento con la Polizia di stato italiana, ha arrestato Gabriel Pombo da Silva in esecuzione del mandato di arresto europeo emesso dalla Procura generale della Corte d’appello di Torino.
L’anarchico insurrezionalista è stato condannato a due anni per apologia e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo nell’ambito dell’operazione «Scripta Manent», condotta dalla Digos di Torino, che aveva disarticolato la struttura internazionale della Federazione anarchica informale/Fronte rivoluzionario internazionale.
Tra i promotori del sodalizio figurava Alfredo Cospito, già condannato a venti anni e attualmente detenuto in regime di articolo 41 bis. L’arresto è stato convalidato nella stessa giornata dall’autorità giudiziaria spagnola.
Le indagini avevano rilevato non soltanto la contiguità di Pombo da Silva al gruppo eversivo, ma anche il suo impegno nel diffondere, con finalità apologetiche e istigatorie, testi e analisi sulle strategie dei gruppi armati internazionali tramite la piattaforma culmine.noblogs.org, che ospitava una sezione dedicata all’«informalità», pensata per promuovere il progetto rivoluzionario e mantenere i contatti tra le cellule della rete clandestina.
Pombo da Silva, considerato una delle figure più influenti dell’anarchismo insurrezionalista, era già stato arrestato nel 2019 in Portogallo, durante un’operazione congiunta tra la direzione centrale della Polizia di prevenzione, la Digos di Brescia, la Polizia civile portoghese e il Corpo nazionale di Polizia spagnolo.