Lo stadio «Primo Nebiolo» torna agli antichi fasti

La storica casa dell’atletica torinese, all’interno del Parco Ruffini, rivive grazie ai fondi del Pnrr

Giovanna Maglie 26/10/2025
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Lo stadio «Primo Nebiolo», storico tempio dell’atletica leggera torinese situato all’interno del Parco Ruffini, ha riaperto ufficialmente al pubblico al termine dei lavori di riqualificazione realizzati grazie ai fondi del Pnrr.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il sindaco del Comune di Torino Stefano Lo Russo, l’assessore allo Sport Mimmo Carretta e i rappresentanti degli enti sportivi e dell’atletica del territorio.

Il battesimo della nuova pista è stato affidato agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie di primo grado, impegnati nella «Speed School Challenge», gara sui 60 metri organizzata dall’Ufficio Educazione Fisica, Motoria e Sportiva dell’Ufficio V del Mim, in collaborazione con Fidal Piemonte.

Torna così a risplendere uno dei luoghi simbolo dello sport cittadino, realizzato nel 1959 e intitolato allo storico dirigente sportivo torinese Primo Nebiolo. Nel corso degli anni lo stadio ha visto crescere generazioni di atleti, tecnici e appassionati, ospitando importanti meeting nazionali e internazionali.

L’impianto, dotato di pista a otto corsie, strutture per salti e lanci, ampia tribuna e zona indoor per il riscaldamento, è stato oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria diffusa, finalizzato a potenziare l’attività sportiva di base, l’accessibilità e la fruizione da parte di atleti e cittadini.

I lavori, per un valore complessivo di circa 1,9 milioni di euro, hanno riguardato la ricostruzione della superficie sintetica della pista e il ripristino dell’impianto di irrigazione del campo da calcio. Sono stati inoltre rinnovati il blocco servizi e gli spogliatoi, con l’aggiunta di un bagno per persone con disabilità, e adeguato l’impianto di illuminazione con nuove luci a led per migliorare l’efficienza energetica. Particolare attenzione è stata riservata all’accessibilità, con interventi negli spogliatoi, la realizzazione di percorsi per ipovedenti e l’installazione di mappe tattili all’ingresso. Sono stati anche acquistati nuovi ostacoli e pedane per il salto con l’asta e per il salto in alto.

«La casa dell’atletica torinese nel cuore del Parco Ruffini torna fruibile in una veste completamente rinnovata grazie agli interventi finanziati con i fondi del Pnrr – ha dichiarato il sindaco Stefano Lo Russo – e lo fa nell’anno che ha visto protagoniste a Torino le Universiadi invernali inventate da Primo Nebiolo, il grande dirigente sportivo torinese cui questo impianto è dedicato. Siamo davvero contenti che a tenere a battesimo la nuova pista sia una gara di giovanissimi atlete e atleti: lo sport è un veicolo di inclusione straordinario, una lingua comune che permette di dialogare abbattendo barriere e pregiudizi, ed è proprio in questa direzione che si muovono i tanti progetti di rigenerazione urbana che, come Città, abbiamo messo in campo. Piscine, stadi e campi di calcio sono luoghi dove praticare attività fisica ma anche di inclusione e socialità».

«Riapre quella che è la palestra all’aperto più grande di Torino, lo stadio Nebiolo – ha dichiarato l’assessore allo Sport, Mimmo Carretta – ed è un momento importante per lo sport torinese e per l’atletica: restituiamo alla città un impianto rinnovato, moderno e accessibile, un investimento significativo per la crescita dello sport di base e per i giovani atleti che qui potranno allenarsi e coltivare i loro talenti. Torino è sempre più una città dello sport, capace di valorizzare le proprie strutture: lo dimostra la scelta di investire oltre 20 milioni di euro in un ampio progetto di rinnovamento degli impianti, di cui il Nebiolo rappresenta uno degli interventi più rilevanti».

L’impianto è ora pronto ad accogliere nuove sfide, record e generazioni di atleti. I lavori di miglioramento, tuttavia, non si fermano qui: nel 2026 è prevista la realizzazione di ulteriori interventi di rinnovamento strutturale, che non interferiranno con il regolare svolgimento dell’attività sportiva outdoor. Il progetto comprende lavori sugli spalti delle due curve e il retopping del pistino indoor, per un investimento di circa 2,4 milioni di euro, finanziato al 70% dal Dipartimento per lo Sport nell’ambito del bando «Sport e Periferie 2024». È attualmente in corso la progettazione esecutiva delle opere.

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AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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