Ai Musei Reali di Torino, grande successo di pubblico durante il weekend di Ferragosto. Tra venerdì 15 e domenica 17 agosto 2025, sono stati emessi 5.653 biglietti. In particolare, 4.757 hanno consentito la visita alle collezioni permanenti, allo Spazio Leonardo e all’installazione multimediale Oculus Spei di Annalaura di Luggo, mentre sono stati 896 i biglietti staccati per ammirare l’esposizione Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione, prorogata fino al 28 settembre 2025 nelle Sale Chiablese.
Ottima è stata anche l’affluenza libera, rilevata grazie a un applicativo digitale, nei Giardini Reali (5.343), l’area verde di straordinario valore monumentale e ambientale che ospita, fino al 16 settembre, la mostra personale dell’artista contemporaneo Giuseppe Maraniello.
A questi dati si aggiunge il grande successo dell'apertura straordinaria di mercoledì 13 agosto, giornata di chiusura infrasettimanale, in cui i Musei Reali hanno registrato oltre 1.300 ingressi.
Dichiara Mario Turetta, Direttore delegato dei Musei Reali: «I Musei Reali di Torino sono impegnati a costruire un’offerta culturale che, pur con un forte radicamento nella storia della città, possa riscuotere un forte richiamo anche per il pubblico straniero, come conferma l’affluenza durante le giornate appena trascorse. Il dato più interessante riguarda infatti il 70 per cento di visitatori provenienti da fuori Italia, da Paesi come Francia, Belgio, Polonia, Germania ma anche dall’Azerbaigian».
La mostra Asa Nisi Masa di Giuseppe Maraniello (Napoli, 1945), allestita fino al 16 settembre nei Giardini Reali e al primo piano della Galleria Sabauda, promossa dai Musei Reali Torino, realizzata con Nicola Loi - Studio Copernico e curata da Francesco Tedeschi, presenta una serie di 14 opere scultoree e ambientali di uno dei protagonisti dell’arte italiana degli ultimi decenni, che dialogano con gli spazi storici e monumentali.
La rassegna Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione – prorogata fino al 28 settembre nelle Sale Chiablese – propone un viaggio attraverso le diverse forme di rappresentazione della bellezza nel corso dei secoli, tra Rinascimento e primo Novecento. Prodotta dai Musei Reali di Torino con Arthemisia e curata da Annamaria Bava, l’esposizione presenta oltre 100 opere tra dipinti, disegni, sculture antiche e oggetti d’arte provenienti dai Musei Reali di Torino, dalle Gallerie degli Uffizi e da molte altre prestigiose istituzioni e collezioni, pubbliche e private.
Nello Spazio Leonardo, innovativo allestimento multimediale permanente per valorizzare la raccolta dei disegni di Leonardo da Vinci conservata alla Biblioteca Reale che, per ragioni di tutela, non può essere esposta con continuità, è presente il filmato che racconta il viaggio dell’Autoritratto di Leonardo e del Codice sul volo degli uccelli, riprodotti digitalmente in un microchip alloggiato a bordo del Rover Curiosity e lanciato da Cape Canaveral il 26 novembre 2011: grazie a un’idea di Silvia Rosa-Brusin del TGR Leonardo della RAI, accolta dalla NASA, Leonardo è approdato su Marte il 5 agosto 2012 e sta ancora esplorando il pianeta rosso. Inoltre, all’interno dello scrigno specchiante posto al centro della sala neobarocca al primo piano della Galleria Sabauda, l’esperienza è resa peculiare dall’installazione multimediale 'Leonardo da Vinci: la visione del Genio tra reale e virtuale', ideata a prodotta dalla società Mnemosyne: il pubblico potrà avvicinarsi all’universo di Leonardo attraverso un’esperienza immersiva e usufruire di una nuova modalità di racconto. Fino al 30 settembre 2025, la Cappella della Sindone ospiterà poi Oculus-Spei, l’installazione multimediale interattiva di Annalaura di Luggo, che si articola in cinque Porte Sante ideali, dinanzi alle quali il visitatore è invitato a bussare concretamente. Oltre le prime quattro Porte il pubblico incontra persone con disabilità, provenienti dai quattro angoli del mondo: sono uomini e donne che si fanno testimoni di forza e speranza. Una luce che discende dall’alto li attraversa, aprendo un varco nel loro cuore e nel loro sguardo: da sempre, infatti, l’occhio è per Annalaura di Luggo la chiave di accesso per raggiungere la parte più profonda dell’animo umano. La mostra, curata da Ivan D’Alberto, promossa dai Musei Reali e dal Museo Diocesano di Torino, ha ricevuto il patrocinio morale del Giubileo 2025, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Giustizia.