Le eccellenze piemontesi sono state protagoniste alla Borsa Internazionale del Turismo - Bit di Milano Rho.
Nell’occasione è stato presentato il progetto ‘Un patrimonio da raccontare’, che riunisce in partenariato venti Comuni piemontesi del sito Unesco dei Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Agliano Terme, Barbaresco, Barolo, Calosso, Canelli, Castelnuovo Calcea, Castiglione Falletto, Diano d'Alba, Frassinello Monferrato, Grinzane Cavour, La Morra, Monforte d'Alba, Neive, Nizza Monferrato, Novello, Rosignano Monferrato, Santo Stefano Belbo, Serralunga d'Alba, Vaglio Serra e Vignale Monferrato.
Il capofila è il Comune di Canelli (Asti).
Nel padiglione della Regione Piemonte, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e Alexala - Agenzia turistica locale della provincia di Alessandria, insieme con l’Associazione per il Patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato e il Comune di Canelli, hanno illustrato la progettualità condivisa, mirata al racconto del ricco patrimonio Unesco attraverso stili e modalità comunicative differenti.
L’obiettivo di ‘Un patrimonio da raccontare’ è l’implementazione dell’offerta turistica dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato attraverso il miglioramento della fruibilità e dell’accessibilità culturale del prodotto turistico, in un’ottica di crescita virtuosa dell’economia turistica dell’intero territorio.
Il sito www.patrimoniodaraccontare.it, presentato per la prima volta al pubblico presente alla Bit, racconta i Paesaggi Vitivinicoli Unesco attraverso il punto di vista di tre diverse generazioni: il Boomer, la Vlogger e la Tik Toker.
La navigazione del sito web presenta ciascun borgo attraverso video e immagini che cambiano a seconda delle stagioni, interpretati e realizzati secondo i tre stili comunicativi. A completare le informazioni, le indicazioni turistiche e la mappa interattiva.
«Abbiamo un patrimonio condiviso non solo di paesaggi e di cultura del vino – affermano Bruno Bertero, direttore dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, e Marco Lanza, direttore di Alexala, Agenzia Turistica Locale della provincia di Alessandria – ma anche di valori universalmente riconosciuti che risiedono in chi lavora e vive tra le nostre colline. La comunicazione del paesaggio Unesco non è l’unico ambito che vede le nostre Atl lavorare fianco a fianco: tante sono le attività di promozione congiunte, come la valorizzazione del tartufo nero e il supporto a eventi artistici di alto profilo».
«Uno degli scopi della nostra associazione è quello di dare un senso di comunità e di continuità a un territorio diffuso su tre Province – dichiara Giovanna Quaglia, presidente dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato – e ‘Un patrimonio da raccontare’ si inserisce perfettamente nel contesto del nuovo Piano di Gestione, che stiamo costruendo con il contributo di tutti gli attori territoriali che, a vario titolo, possono contribuire positivamente alla realizzazione di un programma di gestione condiviso e coeso, a tutela e valorizzazione dei luoghi in cui viviamo».
«Lavoriamo – afferma Roberta Giovine, sindaca di Canelli – affinché ci siano i giusti equilibri territoriali per chi vive, per chi visita e per chi lavora in Langhe, Monferrato e Roero, Un bilanciamento che tiene conto di ogni singolo Comune, dal più grande al più piccolo, e di tutte le sfumature culturali, enogastronomiche e paesaggistiche. Abbiamo il compito di preservare ciò che abbiamo ereditato e di impegnarci per una sempre migliore integrazione, in chiave sostenibile, dei vari attori coinvolti nell’economia della nostra realtà».
La presentazione dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e Alexala alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano è terminata con una degustazione nell’ambito del progetto ‘Tutte le stagioni, le terre e le sfumature del tartufo’, che ha visto protagonisti lo chef Alessandro Boglione e i vini del territorio, offerti dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour.