Non c’è al momento alcun accordo tra i sindacati e la proprietà della "Schiavetti lamiere forate" di Stazzano (Alessandria) dopo l'ultimo confronto nella sede di Confindustria Alessandria.
Nei giorni scorsi l'azienda aveva comunicato l'apertura della procedura di licenziamento collettivo per 14 dei 65 dipendenti. «Motivandola – spiega Maurizio Cantello, segretario provinciale della Fiom Cgil – con un calo dei volumi di produzione definito strutturale, che non potrà rientrare. A nostro avviso, invece, si tratta di un calo che va gestito in maniera adeguata: chissà che in futuro non si possa tornare ai livelli precedenti».
Per le sigle sindacali è «eccessivo» il numero degli esuberi e serve invece una procedura su base volontaria. «Anche gli incentivi all'esodo – prosegue Maurizio Cantello – debbono garantire un vivere dignitoso a chi ha ancora davanti a sé diversi anni di lavoro e un'adeguata copertura per chi, invece, è vicino alla pensione».
Venerdì 19 luglio 2024 sono previste assemblee in fabbrica per spiegare il mancato accordo, mentre il venerdì successivo, il 26 luglio, ci sarà un nuovo incontro in Confindustria.
«Ci auguriamo – conclude il segretario della Fiom – di poter ribaltare la situazione. Altrimenti, siamo già pronti ad andare dalla Regione Piemonte».