Assolto a Torino Alex Pompa, uccise padre per difendere madre
Il giovane è stato assolto dopo che la Cassazione aveva annullato una precedente condanna
«Sono ancora frastornato. Quando i giudici hanno letto la sentenza mi sono voltato verso i miei avvocati perché non sempre capisco cosa viene detto in queste aule. Ora devo metabolizzare, io metabolizzo sempre dopo. Festeggerò con Zoe, la mia cagnolina». Lo ha detto Alex Pompa, nell'aula della corte di assise d'Appello di Torino, subito dopo essere stato assolto dall'accusa di omicidio in relazione alla morte del padre. Il giovane è stato assolto dopo che la Cassazione aveva annullato una precedente condanna a 6 anni e 2 mesi.
I giudici non hanno pronunciato la parola «assoluzione», ma hanno detto di avere confermato la sentenza di primo grado, che risale al 24 novembre 2021.
«Vedere Alex sorridere è qualcosa di inimmaginabile, mi ha dato una gioia infinita. Non ci possono mai essere certezze nel nostro mestiere anche se in questi anni ho sempre sostenuto la sua innocenza, sostenendo che non ha agito per offendere ma solo per difendere». Così l'avvocato Claudio Strata, legale difensore di Alex Pompa (che nel frattempo ha preso il cognome della madre, Cotoia)