L'edilizia cresce anche nel 2024

I costruttori di Ance Genova: "Bene Superbonus e fondi Pnrr, ma le inchieste non frenino lo sviluppo"

12/07/2024
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Nel corso del 2023 gli interventi sostenuti dal Superbonus energetico in Liguria hanno raggiunto quota 2.396, per un investimento di quasi 1,1 miliardi di euro. E ancora nei primi tre mesi del 2024 si segnalano 887 nuove comunicazioni, per un ammontare vicino ai 418 milioni di euro. L’anno scorso è stato, per molti aspetti, un anno eccezionale nel settore delle costruzioni che ha registrato un significativo incremento della produzione e dell’occupazione. «È stato trainato sia dai forti investimenti in opere pubbliche sul territorio, sia dalla straordinaria stagione vissuta dal comparto degli appalti privati, grazie al potente motore degli incentivi fiscali - spiega il presidente di Ance Genova Giulio Musso - E buono anche il fronte occupazionale: in Liguria, nel 2023, i dati divulgati dalle quattro Casse edili della regione rispecchiano la tendenza positiva registrata a livello nazionale». 
Anche in Liguria, e a Genova, si conferma la performance positiva, complice la tenuta dei livelli produttivi su valori storicamente elevati, che dà seguito a una dinamica di crescita in atto dal periodo post-pandemico. Il numero di imprese attive è cresciuto di 184 unità rispetto al 2022: si è passati, infatti, dalle 4.348 del 2022 alle 4.532 dello scorso anno. Nel capoluogo ligure, il numero di imprese attive è aumentato di 90 unità con un innalzamento in termini percentuali del 4,47% rispetto ai livelli del 2022. Un altro parametro significativo della positività congiunturale è quello relativo al numero di ore lavorate. Nel 2023, in Liguria, il numero di ore lavorate è salito, in termini percentuali, del 6,41% rispetto al 2022, passando dalle 24.571.695 del 2022 alle 26.147.811 dello scorso anno. 
Sul fronte degli investimenti, nell’area metropolitana di Genova, il settore dei lavori pubblici ha continuato la formidabile crescita registrata a partire dal 2018: infatti, nel 2023 il numero dei bandi di gara per lavori pubblici prettamente edili è stato pari a 166 per un valore complessivo stimabile attorno ai 240 milioni di euro.  «Il 2023 - osserva l’ingegner Musso - è stato molto positivo per il nostro settore grazie allo slancio dei fondi del Pnrr che su Genova hanno avuto un impatto decisamente positivo. Basti pensare che circa l’80% degli appalti messi in gara dal Comune di Genova è stato aggiudicato ad imprese locali».
Al riguardo, vale la pena sottolineare che il solo Comune di Genova nel corso del 2023 ha messo in gara ben 108 bandi per un valore complessivo pari a circa 371 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi agli 86 milioni appaltati dall’Amministrazione Comunale per lavori extra Pnrr. Secondo il presidente Musso, inoltre, «è importante evidenziare come anche la Regione Liguria e la Città Metropolitana, in particolare sul tema della rigenerazione urbana, della sanità, della messa in sicurezza del territorio e degli edifici scolastici abbiano contribuito ad un incremento della capacità produttiva delle nostre aziende». Sul secondo versante, vanno sottolineati gli importanti impatti positivi legati in larga parte al cosiddetto Superbonus, misura che nel 2023 ha rappresentato un decisivo driver di sviluppo per il settore delle costruzioni. «Non dobbiamo dimenticare gli effetti positivi del Superbonus - sostiene il presidente di Ance Genova - che, nonostante le difficoltà dovute ad una normativa sempre in evoluzione, ha fornito un impulso sostanziale al mercato, sia in termini di crescita che a livello occupazionale». Relativamente alle prospettive del comparto per il 2024, sarà ancora una volta fondamentale l’apporto delle opere pubbliche sostenuto dal Pnrr: la realizzazione del Pnrr nei prossimi anni assumerà un ruolo ancor più decisivo per il sostegno all’economia e del settore delle costruzioni. Al proposito, secondo il presidente dei costruttori genovesi «è doveroso rammentare il ruolo fondamentale della Regione Liguria nel veicolare i finanziamenti del Pnrr e di altri fondi statali sul nostro territorio. Ci auguriamo pertanto che le inchieste in corso non ostacolino questo processo di crescita e che si possano prendere le decisioni per la programmazione futura delle opere».
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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