Questa sera alle ore 21:30 all’Arena del Mare andrà in scena “Din Don Down – Alla ricerca di (D)io”, un inedito happening comico senza regole che sovverte il senso più profondo di ciò che ci ostiniamo a definire “normale”. Lo scopo è sorprendere e incantare grazie al giusto mix tra comicità, disobbedienza e tenerezza che già aveva segnato il successo del precedente spettacolo “Up&Down”, lanciato nel 2018 e andato in scena per oltre sei anni con 200 repliche in tutta Italia e più di 250mila biglietti venduti. Un vero e proprio fenomeno culturale che ha conquistato anche il cinema, con un Nastro D’Argento per il documentario, e l’editoria, con oltre 30mila copie vendute del libro. Oggi questo successo trova riconferma in “Din Don Down”, in cui Paolo Ruffini è sempre intento a resistere alle sfrenate incursioni degli attori con disabilità della Compagnia Mayor Von Frinzius, in un nuovo show che, mediante la chiave dell’ironia, esplora il senso della spiritualità e della vita, i dilemmi e le questioni che riguardano il divino, a prescindere dalle forme o dalle sembianze in cui ciascuno possa riconoscerlo. Spregiudicato, irriverente, a tratti dissacrante, “Din Don Down” è l’antidoto ideale per un’epoca che sacrifica ogni forma di leggerezza e audacia all’altare del politicamente corretto. Il grande apprezzamento del pubblico a teatro ha ispirato nuove declinazioni del progetto, in quella commistione di linguaggi che caratterizza da sempre il lavoro di Ruffini. A gennaio su Radio24 ha debuttato “Radio Up&Down – La trasmissione con un cromosoma in più”, condotto dallo stesso Ruffini e da Federico Parlanti, primo speaker radiofonico italiano con Sindrome di Down. A maggio ancora Ruffini ha lanciato l’inedito videopodcast “Din Don Down – Alla ricerca di D(io)”, in cui intervista ragazzi e ragazze con disabilità sui grandi temi della vita e sulla spiritualità. Prodotto e distribuito da Paolo Ruffini con la sua Vera Produzione e diretto da Lamberto Giannini, lo spettacolo, già accolto in modo entusiastico dal pubblico, ha tutti gli ingredienti per superare il trionfo di “Up&Down”: dalla scatenata libertà degli interpreti alla formidabile capacità di ironizzare sul presente, il tutto accompagnato dalle immancabili note di Claudia Campolongo al pianoforte.