Richiesta la cassa integrazione per i lavoratori ex Ilva anche in Piemonte
Al centro gli stabilimenti di Novi Ligure e Racconigi
La richiesta di cassa integrazione per oltre 3.900 lavoratori da parte delle Acciaierie d'Italia riguarda anche il Piemonte, dove sono presenti stabilimenti a Novi Ligure in provincia di Alessandria e a Racconigi nel Cuneese.
"Non possiamo accettare - dichiara il segretario provinciale del Pd, Davide Sannazzaro - che ancora una volta siano i lavoratori a pagare le conseguenze di scelte sbagliate, incertezze strategiche e ritardi strutturali nella riconversione degli impianti. È inaccettabile che il governo non abbia previsto per tempo soluzioni efficaci per tutelare la filiera siderurgica e i suoi addetti. Il rischio concreto è la desertificazione industriale. Il sito di Racconigi, come quello di Novi Ligure e di Taranto, merita certezze e un piano chiaro per il futuro. Chiediamo con forza - conclude - che il governo convochi con urgenza un tavolo nazionale di crisi che coinvolga enti locali, Regioni, sindacati e azienda, per scongiurare una chiusura che avrebbe effetti devastanti e per salvaguardare il lavoro».