Nell’ambito dell’Osservatorio sulle spese delle famiglie torinesi promosso dalla Camera di Commercio di Torino, sono state elaborate alcune domande sull’abitudine alla lettura dei torinesi.
Considerando tutti i componenti del nucleo familiare, il 61% risulta aver letto almeno un libro negli ultimi 12 mesi (tra le donne il 63%; tra gli uomini il 58%).
Risulta prevalente la quota dei lettori che leggono da 4 a 12 libri all’anno (il 31%), seguita dai lettori non abituali (il 20% da 1 a 3 libri). Poco più di una persona su 10 (l’11%) dedica più tempo alla lettura, con oltre 12 libri letti nell’anno.
Tra le donne è maggiore la quota non solo di chi legge almeno un libro (il 63% a fronte del 58% degli uomini), ma anche di chi si dedica alla lettura con maggiore continuità (il 44% ha letto più di tre libri a fronte del 38% degli uomini).
La quota di lettori differisce significativamente in base al titolo di studio: se tra le persone con licenza elementare o media, comprese quelle senza titolo di studio, appena il 38% legge almeno un libro all’anno, tale percentuale sale al 68% e all’87% rispettivamente tra i diplomati e tra i laureati.
Quali sono i generi letterari preferiti?
I torinesi prediligono romanzi e racconti, con poesia e teatro (il 63% dei lettori), ma l’interesse è rivolto anche al genere ‘gialli, noir e horror’ (il 37%) e alla saggistica/attualità (il 30%), mentre riscontrano pari interesse i generi fantascienza e fantasy e quello delle scienze umane e sociali (entrambi il 17%).
Tra i lettori e le lettrici torinesi, è largamente prevalente l’utilizzo di libri cartacei (il 93%), mentre il 20% fa uso degli e-reader, cui si aggiungono gli utilizzatori di tablet e pc (il 4%) e di smartphone (il 2% per la lettura dei libri on line). Appena il 2% utilizza audiolibri.
Quanto ai luoghi di acquisto dei libri, la piccola libreria di vicinato è scelta dal 39% delle famiglie, quota che supera di poco le librerie di grandi dimensioni (il 37%). In ogni caso, più di una famiglia su tre (il 35%) fa oggi ricorso agli acquisti on line, mentre il 6% effettua acquisti in eventi dedicati (ad esempio, in occasione del Salone del Libro). Il 4% individua come opzione per gli acquisti il supermercato/ipermercato, nonché l’edicola.
Alla base della scelta di non leggere – che riguarda il 39% dei componenti dei nuclei familiari – invece vi è principalmente la mancanza di interesse (per 3 ‘non lettori’ su 4), seguita dalla carenza di tempo (il 20%). Del tutto residuale la motivazione legata al costo dei libri: solo il 4%.
Intanto, si rinnova la presenza della Camera di Commercio di Torino al Salone internazionale del Libro (15-19 maggio), nuovamente nel Padiglione 4, dedicato a giovani, famiglie e, più in generale, alla formazione e ai laboratori.
Tra gli appuntamenti: incontri per studenti e studentesse sull’economia del libro, sui numeri della filiera e sulle e sulle novità del mondo digitale, tra archivi e chatbot e un workshop sulla creatività digitale rivolto alle aziende.
Grazie alla consueta collaborazione con Rete 7, prosegue anche quest’anno per tutti i giorni della manifestazione l’attività del canale televisivo ‘Future Channel’, giovani e imprese per costruire il futuro: oltre a interviste, incontri e momenti di quiz, in programma un appuntamento fisso ‘Un libro con…’ alla presenza di autori, autrici e personaggi più o meno noti.
Per il pubblico è poi prevista la possibilità di entrare all’interno dello studio televisivo, dotato di telecamere e regia e di scoprirne i meccanismi. E guardando anche alla televisione che verrà, grazie alla collaborazione con un’impresa che ha partecipato ai bandi camerali per la digitalizzazione, sarà possibile sperimentare la tv del futuro tramite visori 3D.